Blog Siamo sicuri che l’emergenza idrica a Messina si risolve con la comunicazione dell’emergenza umanitaria?
Messina è senz’acqua ma la cosa non sembra preoccupare né il governo regionale, né quello nazionale. Migliaia di persone costrette a lunghe file davanti alle autobotti per riempire la propria razione d’acqua, ma nessun amministratore in grado di gestire l’emergenza.
Certo, c’è da dire che quei tubi si sono rotti proprio nel momento sbagliato: le trattative politiche per il nuovo governo Crocetta, che il governo nazionale deve fronteggiare l’affare Roma e che il M5S ha superato nei sondaggi il PD; ma quelli sono tubi e di politica non ne capiscono.
E se si guarda all’aspetto comunicativo, la notizia dell’emergenza idrica a Messina sicuramente verrà dopo quella umanitaria in Siria, la condizione dei migranti nei CIE e senza dubbio dopo gli scandali che hanno colpito l’antimafia.
Serve dunque ridare centralità nazionale alla situazione messinese; e per farlo, serve un cambio di strategia nella comunicazione dell’evento: bisogna passare da “come faranno i messinesi senz’acqua?” a “come faranno a fare le granite?”.
Perché sono le granite che ad essere un patrimonio nazionale, non i messinesi.
Salviamo le granite, riportiamo l’acqua a Messina.