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Il cinema dentro al Castello

Visioni Dal 22 al 24 gennaio al Castello di Bauso di Villafranca Tirrena la quinta edizione della rassegna di cortometraggi "PerCorti Alternativi" che entra a far parte del programma biennale cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Prenderà il via venerdì 22 gennaio “PerCorti Alternativi”, la rassegna di cortometraggi organizzata dall’associazione Pro Loco Villafranca, organizzata al Castello di Bauso di Villafranca Tirrena e che entra a far parte a pieno titolo di “Castello … in aria”, il programma biennale cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, e realizzato dal Centro sperimentale di didattica e divulgazione musicale Progetto Suono di Messina in partenariato con il Comune di Villafranca Tirrena e la stessa Pro Loco di Villafranca Tirrena.

Castello di Bauso - ph Argentyca

Castello di Bauso – ph Argentyca

Una manifestazione in crescita, che in questa quinta edizione ha ottenuto il numero più che significativo di 156 partecipanti (31 stranieri, 28 siciliani, il resto da tutta Italia).Appuntamento quindi venerdì 22 e sabato 23 gennaio a partire dalle ore 18 con la proiezione delle opere selezionate, sulle quali esprimerà il proprio giudizio la giuria popolare, mentre la premiazione avrà luogo domenica 24, sempre alle 18. Partecipano all’assegnazione dei riconoscimenti oltre alla giuria popolare, Unpli (Unione Nazionale Pro Loco) Messina, Progetto Suono, Sovrintendenza di Messina, Comune Di Villafranca Tirrena, Messina Film Commission, Fotogramma D’oro. Venti i finalisti, tra i quali anche autori spagnoli, portoghesi, iraniani.

«Quando anni fa iniziammo questa avventura con Antonio Bonaccorso, presidente della Pro Loco di Villafranca Tirrena, probabilmente non avremmo mai immaginato di poter giungere alla quinta edizione. E la qualità dei lavori ricevuti è migliorata di anno in anno – spiega il direttore artistico Sebiano Chillemi -.Viviamo in un periodo in cui per realizzare un cortometraggio non sono più necessarie grandi somme di denaro. Grazie al web, inoltre, chiunque può condividere i suoi lavori con migliaia di persone. Iniziative come ‘PerCorti Alternativi’ vogliono, appunto, rappresentare un momento di riflessione e di confronto umano, che vada oltre ad una visione virtuale delle opere. Per questo ci piace insistere sulla partecipazione attiva del pubblico che durante le serate ha la possibilità di esprimere i propri giudizi sulle opere proiettate».

Castello di Bauso - ph Argentyca

Castello di Bauso – ph Argentyca

A concorrere saranno: gli spagnoli “I feel lost” del regista Juan Manuel Aragon, “Peluquero Futbolero” diretto da Juan Manuel Aragon e “Acabo de Tener un Sueño” di Javier Navarro, il portoghese “O Efeito Isaías” di Ramón de los Santos, l’iraniano “Yek Rob’” (Un Quarto) di Aliasghar Behboodi, “Felice” di Antonio Costa, “Il Processo” di Andrea Lombardo, l’opera collettiva “Milzaman” del gruppo composto da Vincenzo Campisi, Gigi Mammana, Antonio Vezzari e Davide Ariali, Morte segreta” di Michele Leonardi (con Lucia Sardo, Angelo Tosto e Rosario Minardi, Giorgio Musumeci e Ludovica Calabrese), “Sinuaria” di Roberto Carta, corto nella cinquina finalista dei David di Donatello 2015, “L’impresa” di Davide Labanti, nella cinquina finale dei Nastri d’argento ed ai Globi d’oro 2015, “Memorie di un viaggiatore” di Antonio Romagnoli (a cui ha partecipato Alessandro Haber), “Kuiper” di Giovanni Bellotti, (già vincitore del festival “Italia – Svizzera 150” con il suo primo cortometraggio, “Le ali di Icaro”), “Mirror” di Daniele Barbiero, “Il Nostro Piccolo Segreto” scritto e diretto Franco Montanaro (con Marinella Manicardi), “Basta” del quindicenne Raffael Essobti, “Close to you”, realizzato dalle associazioni “Uponadream” e “Prospettiva T” assieme ai ragazzi dell’Associazione Luca Onlus, finanziato dalla regione Friuli Venezia Giulia, “DinDalò” diretto da Simone Paralovo, scritto da Valentina D’Andrea (con la partecipazione straordinaria di Giorgio Colangeli), “Storie di una notte” scritto e diretto da Francesco Giorgi, “Un quarto alle otto” di Gianluca Zonta.

Spazio infine a diversi corti e spot di sensibilizzazione realizzati con alcuni studenti di istituti scolastici del messinese, come gli istituti comprensivi “Salvo D’Acquisto”, “Manzoni – Dina e Clarenza”, “S. Margherita” di Giampilieri Superiore, “Villa Lina” di Ritiro e gli istituti superiori “Verona Trento” ed “Antonello” e diretti dal professore Maurizio Di Cola. Quest’ultimo inoltre ha confezionato insieme al fotoreporter Placido Sturiale il cortometraggio “Glass and Rape”, prodotto da “Il Carrettino delle Idee” nell’ambito di una campagna di contrasto alle cosiddette “droghe dello stupro”.

L’utilizzo del Castello è concesso dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina su mandato dell’Assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana.

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