Visioni Al via il 9 luglio la settima edizione dell'Ortigia Film Festival di cui sarà ospite il regista polacco Krzysztof Zanussi che presenterà il suo ultimo "Corpo estraneo". Fino al 16 luglio fitto il programma tra documentari, cortometraggi, film in concorso, masterclass, mostre e focus d'autore
La settima edizione di Ortigia Film Festival, che si svolgerà dal 9 al 16 luglio sull’isola siracusana (proiezioni nelle arene Minerva e Logoteta), rende omaggio, tra gli altri, a Claudio Caligari, voce fuori dal coro del cinema underground italiano di recente scomparso. Fortemente realistico ed evocativo, Caligari è entrato di diritto tra i cineasti di culto del cinema indipendente. In trent’anni di carriera due i film realizzati, e uno incompiuto. Amore Tossico è il suo capolavoro, girato nel 1983 e portato al Festival di Venezia vinse il premio De Sica raccontando la tossicodipendenza di un gruppo di giovani di Ostia. Il film precorse i tempi e fu una vera rivelazione.
Tra gli eventi del Festival anche “100 anni di cinema di Mario Monicelli – Le foto di Mario dall’archivio di Rap” la mostra fotografica che sarà allestita all’interno del teatro Comunale di Siracusa, nata per volontà di Chiara Rapaccini (Rap), illustratrice, pittrice, scultrice e designer che è stata compagna di vita di Mario Monicelli. La mostra ripercorre la storia del cinema del Novecento attraverso i volti dei miti italiani e non: Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, Virna Lisi, Anna Magnani, Giancarlo Giannini, Monica Vitti, Goldie Hawn, Philippe Noiret, Ugo Tognazzi, catturati fuori dalla scena o sui set. Immagini intense, mai banali così come i volti di attori e comparse protagonisti di un cinema italiano straordinario che ha raccontato un’Italia travagliata e sorprendente di cui Mario Monicelli è stato Maestro indiscusso.
Ospite d’onore della settima edizione di Ortigia Film festival sarà il regista polacco Krzysztof Zanussi considerato il caposcuola della “terza generazione” di cineasti polacchi. Zanussi sarà al Festival per presentare il suo ultimo film: Corpo estraneo, che vanta una coproduzione con l’Italia, sarà proiettato il 10 luglio alla presenza del regista e del coproduttore italiano Paolo Maria Spina.
Per quanto riguarda il concorso delle opere prime e seconde italiane quella 2015 è una selezione che cerca di dar voce sia alla cinematografia emergente e più indipendente sia a quella produttivamente più sostenuta ma allo stesso modo espressione della vitalità del nostro cinema.
Il 9 luglio apre il concorso Se Dio Vuole di Edoardo Falcone che presenterà il film accompagnato da Marco Giallini. Tra gli altri film in concorso anche Fino a qui tutto bene per la regia di Roan Johnson. Il protagonista Alessio Vassallo presenzierà al festival per presentare il film. Banana di Andrea Jublin tra i migliori esordi dell’anno sarà presentato al festival l’11 luglio accompagnato dal regista e dall’interprete Giorgio Colangeli. Il 12 luglio sarà, invece, la volta di Vergine giurata di Laura Bisburi. Il film, candidato ai David nella categoria dei migliori esordi, è stato presentato in concorso all’ultimo Festival di Berlino. Senza nessuna pietà di Michele Alhaique sarà proiettato il 13 luglio alla presenza del regista e dell’interprete Greta Scarano per il rituale incontro con il pubblico. Il 14 luglio, invece, Duccio Chiarini presenterà Short Skin, ultimo dei film in concorso.
Per la sezione dei cortometraggi quest’anno il festival ne vanta tre in anteprima mondiale su 17 in concorso: La moglie del custode di Mario Parruccini con Lucia Sardo e Giorgio Colangeli; Minicu di Gabriele Vinci; Le stanze della vita di Mariella Gravinese e numerosi altri in anteprima nazionale o regionale. Tra i cortometraggi anche l’omaggio a Monica Scattini con Love Sharing.
Per la vetrina dei documentari: La Scuola d’estate di Jacopo Quadri, Let’s go di Antonietta de Lillo che introdurrà la proiezione, Sul Vulcano di Gianfranco Pannone, Educazione affettiva di Federico Bondi, A proposito di Franco di Gaetano Di Lorenzo, Gesù è morto per i peccati degli altri di Maria Arena, L’ultimo metro di pellicola di Elio Sofia, Sei vie per Santiago di Lydia B. Smith e Alicudi nel vento di Aurelio Grimaldi.
Il festival, tra i numerosi momenti che lo caratterizzano, prevede un’interessante sezione dal titolo 1915 – 2015 #NoWar – 100 anni dalla grande guerra alla guerra diffusa. Si tratta di una riflessione sulla guerra che vede una selezione di lavori tematici. Nella sezione troviamo la copia restaurata di Charlot soldato per la regia di Charlie Chaplin in collaborazione con la Cineteca di Bologna, un documentario su Emergency dal titolo Emergency – articolo 32, l’interessante La città senza notte di Alessandra Pescetta che analizza la tragedia di Fukushima. Nella sessione NoWar anche Fango e gloria di Leonardo Tiberi e In the city di Laura Battaglia per Stop trafficking.
L’omaggio a Caligari prenderà il via sabato 11 luglio con la proiezione del suo terzo terzo film, incompleto: Non essere cattivo, prodotto da Valerio Mastandrea che aveva scritto una lettera aperta a Martin Scorsese perché li aiutasse a completare l’opera. Del film saranno presentati 10 minuti di making off realizzati da Matteo Graia, in cui Valerio Mastandrea, in veste di produttore, racconta il progetto. Sempre per l’omaggio a Caligari sarà presentato L’Odore della Notte, film del 1998 interpretato tra gli altri dallo stesso Valerio Mastandrea, Giorgio Tirabassi e Marco Giallini. L’odore della notte e Amore tossico sono opere rivelazione e anticipano Romanzo Criminale vent’anni prima facendo di Caligari un autore unico nel suo genere.
Un momento speciale del festival è, infine, l’omaggio a Pasolini nel 40° anniversario della sua morte con l’Africa Greca di Pasolini. Nel 1959 Pierpaolo Pasolini tradusse l’Orestiade di Eschilo su richiesta di Vittorio Gassman. L’anno successivo Gassman interpreterà e dirigerà la trilogia al teatro greco di Siracusa. Per l’occasione saranno presentati anche gli Appunti per un’Oresteide Africana: un film-laboratorio dove Pasolini sperimenta l’idea di ambientare la tragedia di Eschilo nell’Africa della post-decolonizzazione. In collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Tra gli eventi collaterali del Festival anche la masterclass di Marco Giallini sul mestiere del comico, quella di Andrea Purgatori sul mestiere di sceneggiatore. La presentazione del volume L’apocalisse degli automi di Salvatore Scalia su rapporto tra gli scrittori siciliani e la Grande Guerra. In programma anche, il 14 luglio, una tavola rotonda sul cinema italiano tra fiction e realtà a cui interverranno Alessandro Rais, Andrea Purgatori, Antonietta De Lillo, Gianfranco Pannone e Sino Caracappa.
Tra gli eventi in programma anche la video istallazione simmetrie di Luce in collaborazione con Cinecittà Luce e Cineteca di Bologna per la regia di Roland Sejko. Attraverso materiali provenienti dall’Archivio di Cinecittà Luce è stata pensata un’istallazione che rende omaggio alla città di Siracusa e che sarà visibile al pubblico per la prima volta all’Ortigia Film Festival.
Presidente di giuria della settima edizione dell’Ortigia Film Festival per i Lungometraggi è Andrea Purgatori, con Anita Caprioli e Roland Sejko. Presiede la giuria della sezione cortometraggi Antonietta de Lillo con i giurati Francois Koltes e Paolo Maria Spina.
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