Ha fatto il giro del web la notizia della vendita di "Isola delle Femmine", l'isolotto antistante l'omonimo comune, che appare in bella mostra su un s
Ha fatto il giro del web la notizia della vendita di “Isola delle Femmine”, l’isolotto antistante l’omonimo comune, che appare in bella mostra su un sito di compra vendita immobililiare al costo di 3milioni e 500mila euro.
Al fine di sgomberare il campo da possibili malintesi, il Direttore della Riserva Naturale Orientata “Isola delle Femmine” Vincenzo Di Dio, ha diramato la seguente nota.
“La Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine è stata istituita dalla Regione siciliana nel 1997 e da allora la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ne è Ente gestore. Tutta l’isola è classificata come zona A; inoltre, per l’Unione Europea essa è stata SIC (Sito di Importanza comunitaria) e da poco tempo è stata addirittura elevata a ZSC (Zona Speciale di Conservazione), oltre ad essere anche Geosito. L’Isola delle Femmine è effettivamente di proprietà privata. Non deve quindi stupire né che dal legislatore vengano istituiti dei vincoli su una proprietà privata ritenuta di altissimo valore ambientale o paesaggistico, né che i proprietari abbiano deciso di porla in vendita. Chiunque decidesse di acquistare l’Isola delle Femmine, che sarà il benvenuto, certamente preventivamente avrà valutato che i vincoli ambientali sono così chiari e stringenti che non è possibile ipotizzare alcuna forma di “sfruttamento commerciale” o “sviluppo economico” se non quello ambientalmente sostenibile, rispettoso della natura del luogo e consentito dalle vigenti normative. È questo tipo di sviluppo proprio quello che sta perseguendo la LIPU nella sua gestione del sito, ad esempio, con la realizzazione della ordinata fruizione di cui anche la scorsa estate numerosi organi di stampa hanno dato notizia. Pertanto rimaniamo in attesa di entrare in contatto con l’eventuale nuovo proprietario, che ci auguriamo possa essere un appassionato amante della Natura, con il quale instaurare una proficua collaborazione.”