Musica La cantante siciliana tra i 60 artisti da cui sarannos celti i 12 finalisti della sezione giovani del Festival 2016
Una Barca Blu per tentare la scalata verso il palco dell’Ariston. Una canzone sull’immigrazione per entrare a far parte delle 8 nuove proposte del Festival della Canzone Italiana 2016. Cristina Russo, ciuffo bianco e voce nera, ha superato la prima fase di selezioni e tra oltre 600 candidature giunte all’organizzazione del Festival, è stata ammessa alle audizioni live dello scorso 2 novembre. Solo 60 giovani su 648 proposte provenienti da tutta Italia, hanno avuto la possibilità di esibirsi davanti alla giuria di esperti all’interno dei celebri Studios cinematografici ex De Paolis di via Tiburtina, a Roma. I nomi dei sessanta artisti sono stati scelti dalla commissione composta dal direttore artistico Carlo Conti, Piero Chiambretti, Rosita Celentano, Giovanni Allevi, Federico Russo, Carolina di Domenico ed Andrea Delogu. Di questi 60 giovani, 12 saranno scelti per passare alla fase successiva di venerdì 27 novembre.
I sei finalisti definitivi – assieme ai due prescelti da Area Sanremo – saranno annunciati durante lo speciale televisivo condotto da Carlo Conti e trasmesso venerdì 27 novembre, in diretta, su Rai 1.
Dita incrociate per la giovane cantautrice catanese, che si presenta alla corte di Sanremo con le proprie forze, da indipendente, sostenuta dall’altrettanto giovane e indipendente etichetta siciliana Roccasica Audio Produzioni di Marco Di Dio, sfidando molti nomi noti dell’ambiente musicale indi, da Nonostanteclizia, Ermal Meta, Il Guaio, La Rappresentante di lista, fino alla sfilza di ex concorrenti dei talent show come Ilaria Rastrelli e Madh, entrambi da X Factor 8, ma anche Violetta Zironi e moltissimi altri oltre ragazzi provenienti da The Voice e Amici.
«Esibirmi davanti a cotanta giuria mi ha regalato non solo delle bellissime emozioni – commenta Cristina Russo, che recentemente ha cantato in duetto con Fabio Concato, in una rivisitazione di alcuni dei più amati brani del cantautore milanese – ma anche una nuova carica per andare avanti. Un incoraggiamento a continuare nel solco della mia musica e dei nostri progetti».
IL BRANO: La Barca Blu
«La barca blu è il mio punto di vista su quello che la società pensa, immagina e soffre di fronte a realtà diverse dal nostro stretto e personalissimo quotidiano – spiega Cristina – Ci sono guerre, terremoti, disastri climatici, ma riguardano gli altri. La nostra vita è migliore. Quelle immagini ci toccano, ma solo un momento. Beviamo un caffè la mattina e poi ci dimentichiamo di quello che abbiamo visto. Cerchiamo un quiz televisivo che possa rilassarci e non farci pensare troppo.. intanto quella barca blu scompare per sempre”.
DICONO DI LEI
Gianmarco Regaldi di All Music Italia: “La barca blu, ad un primo ascolto sembrerebbe portare in scena un esempio da manuale per chi volesse rappresentare classe ed eleganza in musica”.