Fotografia Dal 12 al 27 giugno, l'Istituto Italiano di Cultura della capitale francese ospita la doppia mostra fotografica, "Capanne" di Angelo Cirrincione (le cabine di Mondello come fenomeno antropologico) e "Palermo arabo-normanna" di Francesco Ferla (i capolavori Unesco "isolati" dal contesto)
Diverse città, Palermo è un crocevia di civiltà modellate da secoli di storia, in cui le origini di popoli e religioni si incontrano. Città molto contrastata, dove gli edifici moderni e quartieri popolari si mescolano ai gioielli architettonici d’epoca del Regno di Sicilia. Dal 12 fino al 27 giugno, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, al 50 di rue de Varenne, offre diversi eventi (proiezioni, mostre, incontri …) associati con la Sicilia. Per inaugurare questo ciclo
La Sicile à l’honneur (Onore di Sicilia) l’Istituto organizza una doppia mostra fotografica, Capanne di Angelo Cirrincione e Palerme arabo-normande (Palermo arabo-normanna) di Francesco Ferla.
Da un lato è la Palermo popolare che brilla attraverso la serie di Capanne, realizzata tra il 2008 e il 2013 a Mondello, il villaggio in riva al mare e zona di villeggiatura dei palermitani. Qui, ogni casa ha un genere la dipendenza sulla spiaggia – la cabina – che non è una semplice cabina da bagno, ma un mini appartamento completamente attrezzato.
Capanne è una infinita ripetizione dello stesso punto di vista. Tuttavia, in ogni fotografia c’è una variazione essenziale: alla ricerca di una distinzione impossibile, la borghesia aspira a fare la propria “cabina” personalizzata.
Questo disegno progettuale è stata condotto con rigore, pazienza e duro lavoro: l’osservatore arriva a confrontarsi con diversi segni e concetti che usiamo naturalmente quando abbiamo spazio appropriato. E’, infine, un sondaggio culturale, antropologico, etnografico, architettonico, cromatico, a cui ognuno può dare il suo significato, sulla base della sua formazione e la sua curiosità.
Questo progetto è stato completato in 5 anni (2008 al 2013) e ha raccolto più di 450 immagini. Come il primo lavoro sulla città di Mondello, è stato fonte di ispirazione per molti registi, i cui film sono in uscita nel 2017.
Angelo Cirrincione è un fotografo professionista. Le sue opere hanno ricevuto più volte la menzione d’onore in occasione della International Photography Awards a New York e ha vinto il primo premio nella categoria “Stampa” nella Fotografia PX3 Prix de Paris.
Le sue fotografie sono stati presentati in varie mostre collettive a New York, Hillsborough NC, Chiang Mai, Bangkok, Roma.
Nelle foto dell’architetto Francesco Ferla, prendono vita i nove monumenti della Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, iscritti a Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2015. Le grandi opere stampate su alluminio e vetro sono gli edifici arabo-normanni di Palermo, che sono patrimonio mondiale dell’Unesco.
La particolarità di questo lavoro è che le architetture sono graficamente “isolate” dal contesto, ma mettono in evidenza il linguaggio multiculturale di un periodo storico unico in Europa, caratterizzata dalla contaminazione culturale e la coesione di stili diversi. Le interazioni tra il mondo arabo e il mondo Normanno – che sono oggi l’immagine della città di Palermo – possono essere un segnale positivo e di speranza per il futuro, in termini di flussi migratori e di tensioni tra diverse civiltà. Le architetture di Palermo, fotografate da Francesco Ferla e presentate per la prima volta a Palazzo Ziino a Palermo nel 2014 nella mostra “Palermo e le cattedrali di Monreale e Cefalù arabo-normanne,” ci raccontano questa bella storia emersa dopo l’integrazione secoli di guerre di religione.
Francesco Ferla è un architetto, designer, fotografo e artista digitale. Egli è un artista della multinazionale giapponese Wacom Technology Co, e ha collaborato con le campagne globali di comunicazione Intuos e Intuos Pro. Le sue fotografie sono state selezionate per la comunicazione internazionale del marchio. Ha fotografato la Valle dei Templi di Agrigento e per la Regione Siciliana ha fotografato la Palermo barocca nella mostra “Cielo Barocco”.
Ha fotografato, per la Presidenza della Repubblica Italiana, le opere recuperate dai Carabinieri per la mostra “La memoria ritrovata” ospitata dalle Scuderie del Quirinale a Roma.
Nel 2012 ha fondato a Londra lo studio Organica. Attualmente vive tra Londra e Parigi.
Il vernissage sarà alle 17 di giorno 12, in presenza dei due fotografi. Nei giorni a venire e fino a fine mese, l’Istituto è aperto dalle alle 10 alle 13 e 15 alle 18, e la sera in caso di eventi culturali.