Dopo aver vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e il Nastro D’argento speciale per i documentari, "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, che raccon
Dopo aver vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e il Nastro D’argento speciale per i documentari, “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, che racconta la vita nell’isola di Lampedusa avamposto della Fortezza Europa,ha avuto la nomination agli Oscar entrando nella cinquina dei miglior film documentario.
In concorso, a tenergli testa, i documentari I am Not Your Negro, Life Animated, OJ: Made in America e 13th.
“Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, prodotto da 21 Uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema, coproduzione italo-francese Les Films D’Ici e Arte France Cinema, è stato definito «Una cura contro il mal di mare» dal Süddeutsche Zeitung, «un potente pugno nello stomaco» da The Guardian, «Potente, a volte scioccante, intensamente umano» da Screen International, «Brillante» dal Times, «Opportuno, umano e sconvolgente» dal Daily Telegraph, «Potente e brillante» dall’Indian Express. E, ancora, parla di «Immagini indimenticabili» il Der Spiegel, mentre scrive «Dove il giornalismo finisce, inizia Fuocoammare» Deborah Young sull’Hollywood Reporter. La consegna degli Oscar si terrà il 26 febbraio