Visioni Con i suoi 9 minuti di racconto con tecnica mista, che mescola il disegno animato alle riprese, l'opera di Carlos Lascanoha incantato il pubblico del Festival internazionale del cortometraggio comico-umoristico di Viagrande
Dal palco del parco “Antonino Aniante” di Viagrande, alla fine di una serata di Amarcord con la proiezione dei corti vincitori nelle precedenti edizioni e in cui la Terra di Bò è uscita dalle mura di Villa di Bella, è stato proclamato il vincitore della X edizione di State aKorti – Festival internazionale del cortometraggio comico-umoristico. Si tratta di “Lila” di Carlos Lascano (Argentina) che coi suoi 9 minuti di racconto con tecnica mista, che mescola il disegno animato alle riprese, ha incantato il pubblico della Villa comunale di Viagrande. Questa la motivazione della giuria di State aKorti composta da giornalisti, critici cinematografici, esperti del settore, illustratori e musicisti: “Lila, il personaggio che dà il titolo al corto del regista argentino Carlo Lascano è una tenera e splendida fanciulla che ama rendere più bello e godibile il mondo che la circonda completandolo, aggiustandolo per mezzo dei suoi disegni e modificando in positivo la realtà per dare al prossimo, e alla fine anche a se stessa, qualche momento di felicità e gioia. Nell’agile dimensione multimediale attraverso cui si sviluppa questa semplice storia fatta di ottimismo e buoni sentimenti, convivono e ben si amalgamano animazioni, disegni e personaggi reali, assumendo nel complesso, valori di alta poesia. Atmosfere un tantino retrò, una ricostruzione d’ambiente accurata e puntuale, insieme a un’efficace fotografia dai colori saturi contribuiscono ad accrescerne il fascino e la gradevolezza”.
E il cortometraggio di Carlos Lascano ha fatto davvero il pieno di premi, visto che oltre al titolo di “Miglior Corto” ha messo a ottenuto anche il premio “Miglior colonna sonora originale” e il premio speciale che a partire da quest’anno Legambiente Catania ha deciso di istituire e destinare ai cortometraggi che affrontino con delicatezza tematiche ambientali e/o sociali. Il premio scelto da Legambiente è un albero di corbezzolo (un albero magico che per i suoi colori è considerato anche l’albero dell’Italia) che verrà piantato all’interno dell’Orto Bòtanico.
Si conclude così la tre giorni di cabaret, mostre, proiezioni, workshop, progetti e intrattenimento sotto l’egida dell’ironia e dell’umorismo, del Bò Laugh il più ampio contenitore che celebra la risata in tutte le sue forme, che si è confermato vero centro propulsore di cultura dell’umorismo e dell’ironia.
Per la X edizione del festival, tre giorni che hanno visto concorrere 15 corti di 7 differenti nazionalità (i corti in concorso per l’edizione targata 2017 arrivano dalla Spagna, Francia, Italia, Stati Uniti, Argentina, Kurdistan e Taiwan, e sono stati selezionati su oltre 150 partecipanti). Grande spazio al cabaret che ha visto sfilare sul palco dedicato i Trequartisti (Eugenio Barone, Gianfranco Barbagallo, Antonello Di Costa), l’ormai habitué della Terra di Bò Stefano Chiodaroli e il nuovo appassionato di State aKorti Stefano Cairone. E poi ancora spazio alla musica e al Sincero Festival di Davide di Rosolini, un Festival multisfaccettato i cui fili conduttori sono l’ironia e la leggerezza e che a partire da quest’anno è gemellato con State aKorti che ha dato appuntamento dal 23 al 26 agosto a Palazzolo Acreide. Celebrati anche il nuovo gemellaggio con il Maipu, Festival argentino del cortometraggio comico (che il caso vuole compia 10 anni questo ottobre)… E come ormai accade da sei anni a questa parte la consolidata collaborazione con il MizzicaFilm di Nicola Palmeri.
Sul palco della Villa comunale di Viagrande, inoltre, la Terra di Bò si è raccontata anche attraverso l’esibizione dei corsi di AfroLab condotti da Carlo Condarelli e con lo spettacolo della Compagnia Joculares che da quasi cinque anni è “stanziale” alla Terra di Bò e intorno a cui è nato un intero festival di artisti di strada il Bò Buskers.
Anche quest’anno sono state assegnate le piante all’interno dell’Orto Bòtanico: la Hollywood Boulevard della Sicilia. Un Giardino Botanico dove i più importanti personaggi siciliani del mondo della cultura saranno rappresentati (anziché da una mattonella di cemento con il loro nome incastonato in una stella) da una pianta. E per il 2017 a ricevere questa onorificenza è stato il regista, sceneggiatore e direttore della fotografia Daniele Ciprì che ha piantato e innaffiato amorevolmente un mandorlo amaro, che “con la sua dicotomia ben rappresenta i chiaroscuri della fotografia e l’umorismo amaro e sofferto della sua opera”.
Tutto questo è dovuto alla presenza di ben 4 direttori aristici: Carlo Lo Giudice (storico presidente di giuria), Nicola Palmeri, Simone Spitalieri e Claudia Fichera.
La manifestazione, come di consueto, è stata condotta dalla giornalista Carla Condorelli, ormai storica presentatrice del Festival State aKorti e, sotto l’Alias di Erremoscissima, front woman degli Stipsy King.
L’appuntamento è già fissato per il 2018: come sempre, primo weekend di agosto… Nella Terra di Bò. Il concorso è patrocinato da Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) Direzione Generale Cinema, Agenzia per la Coesione Territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Sicilia-Assessorato al Turismo, Sport e spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, Sicilia Film Commission, Sensi Contemporanei, FCS – Coordinamento dei Festival del cinema in Sicilia, Codacons, Città Metropolitana di Catania, Comune e Pro Loco di Viagrande. State aKorti e Mizzica Film fanno parte di FCS, il coordinamento dei festival del cinema in Sicilia (www.festivalcinemasicilia.org) al quale hanno aderito ben 30 realtà.