Visioni Il regista palermitano in "Per un soffio di libertà" si dedicherà alla vita del corleonese che si è battuto per ridare dignità ai contadini, subendo anche il carcere
Inizieranno il 17 dicembre a Sclafani Bagni, in provincia di Palermo, le riprese del nuovo docufilm di Alberto Castiglione intitolato “Per un soffio di libertà”. Questa volta il regista palermitano punta i riflettori sulla figura di Bernardino Verro, proprio alla vigilia del centenario dalla sua morte. Un film che ci riporta indietro nel tempo, e che riapre pagine di storia spesso dimenticate o addirittura sconosciute, ripercorrendo i luoghi della vita del corleonese Verro, l’uomo che si è battuto per ridare dignità ai contadini, subendo anche il carcere. Una vita trascorsa tra i Fasci dei lavoratori, la Cooperativa unione agricola e la Casa del popolo, costruita, pietra su pietra, da lui e dai contadini che, ogni sera, dopo una giornata di lavoro stremante, portavano dai campi i massi. Tra il 7 e l’8 gennaio prossimi (2015) queste stesse pietre di quella che è oggi la sede di Corleone Dialogos, saranno il set del film, ospitando regista, troupe e attori. Le riprese del mediometraggio continueranno fino al 20 dicembre tra Corleone, Giuliana e Caltavuturo. La troupe è formata da noti professionisti del cinema, tra cui l’attore Salvo Piparo, nel ruolo del protagonista, e la straordinaria Rory Quattrocchi. La colonna sonora ancora una volta, dopo la precedente esperienza positiva, è stata affidata a Lello Analfino. Il Direttore di Produzione è Rosario Calanni Macchio, collaboratore storico di Pasquale Scimeca, il direttore della fotografia è il romano Alessandro Caiuli, che in oltre 100 film dagli Anni 70 ad oggi, ha lavorato con registi come Sergio Leone, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio e Gabriele Salvatores. Il docufilm verrà coprodotto da Koinè con il sostegno di Sicilia Film Commission, Cgil Sicilia, Flai Cgil nazionale e siciliana e sarà distribuito da Ucca. Già in programma a fine 2015 una presentazione in Francia presso la Sorbona di Parigi che, proprio sulla storia dei movimenti sindacali, sta portando avanti un progetto triennale in collaborazione con l’Università di Bologna.