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Le relazioni pericolose

Teatro e opera Martedì 9 aprile a Noto, mercoledì 10 a Comiso lo spettacolo tratto dal romanzo di Choderlos de Laclos

Elena Bucci e Marco Sgrosso portano in scena martedì 9 al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto e mercoledì 10 aprile allo Spazio Naselli di Comiso, “Le relazioni pericolose” dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos.
«Nonostante il passare dei secoli e delle grandi rivoluzioni – scrivono Bucci e Sgrosso nelle note dello spettacolo – la vivida contrapposizione tra questi punti di vista e l’ironica visione dell’umano che ne traspare arrivano dritte alla nostra sensibilità. È davvero una pericolosissima tentazione, affrontare il romanzo epistolare di Laclos, generale, scrittore, inventore, giacobino, amico del Duca D’Orlèans, segretario governativo per Danton, governatore sotto Napoleone, capace di danzare con la storia, con le arti e con tutti i poteri che si sono avvicendati in quel secolo straordinario. Ne “Le relazioni pericolose” siamo immersi in un gioco di specchi, falsari e finte chiavi, dove balenano verità sempre diverse, velate e disvelate dalle armi dell’intelligenza e dell’ironia più amara. Attraverso le finte lettere di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti ed amorosi, ma soprattutto clamorosamente teatrali, si snoda l’abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima e carnefice, per arrivare, come in un meccanismo ad orologeria, alla grande esplosione finale, quando gli specchi riflettono soltanto solitudine e vuoto. Quel che resta tra i rottami del gioco delle apparenze acquista una preziosità inafferrabile e il palcoscenico fatiscente dell’anno 1782 diventa vertiginosamente vicino, teatro di relazioni quotidianamente subite ed inflitte.

Le relazioni pericolose

Non importa certo stabilire se le lettere siano vere o finte: quante volte l’arte ci stupisce raccontando cose non reali ma che sono più vere del vero?
Merteuil e Valmont sono vampiri allo specchio, assetati di linfa vitale, vigliacchi nell’esperire i sentimenti, paurosi di perdere il controllo, assediati dal desiderio di potere. Tourvel, Cecile e Danceny appaiono come marionette, usati, immolati, succhiati, svuotati.
Un maggiordomo, testimone dei segreti e delle esecuzioni, pare conoscere e favorire tutte le trame. Ma qualcosa sfugge alle strategie, l’ingranaggio si inceppa, gli specchi rimandano immagini inattese e si spezza il legame tra i complici. La mossa finale è sbagliata e il conto tra vincitori e vinti resta aperto. La vita, che sempre sorprende, vince sulle regole dell’intrigo intessuto dall’intelligenza e dal desiderio di controllo e di potere. La sua musica imprevedibile squassa la presunzione degli ipocriti e Laclos, pur consegnando alla distruzione e alla perdita tutti i suoi protagonisti, affida proprio al femminile la costruzione di nuovi destini.
Riprendiamo dopo molti anni lo studio intorno a quest’opera geniale che, attraverso le piccole storie di amore e sesso di qualche singolare individuo, traccia il ritratto di un’intera epoca, con le sue aperture al futuro, le sue paure e le sue trappole, le limpide utopie, le paure, la cecità.
Oggi che quel disegno di potere, imperialismo e supremazia europea si sta irrimediabilmente sfaldando, leggiamo con altro sguardo quel tempo e la sua impressionante ricchezza di ideali, scoperte e contraddizioni, nella quale forse sta la chiave per la trasformazione, ormai imprescindibile, di un modo di intendere le relazioni, la società e il progresso che ha mostrato la sua potenza, ma anche tutta la sua ferocia».

Le relazioni pericolose
dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos
progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso
regia di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
luci Loredana Oddone
drammaturgia del suono Raffaele Bassetti con la collaborazione di Franco Naddei
consulenza ai costumi Ursula Patzak
sarta Marta Benini
parrucche Denia Donati
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Gaetano Colella
collaborazione alle scene Carluccio Rossi
macchinismo e direzione di scena Viviana Rella, Michele Sabattoli
collaborazione artistica Le Belle Bandiere
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

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