Eventi Dal 20 al 30 dicembre a Catania, Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia nel capolavoro di Jean Genet
Dal 20 al 23 dicembre e dal 27 al 30 dicembre al Teatro Verga di Catania, sarà messo in scena Le serve, il capolavoro di Jean Genet, nella versione firmata alla regia da Giovanni Anfuso.
«Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra essere e apparire, fra immaginario e realtà», con queste parole Jean-Paul Sartre descriveva Le serve (Les bonnes) di Jean Genet, l’autore francese che con il suo teatro ha indubbiamente rivoluzionato la forma stessa della tragedia moderna.
Rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1947 con la regia di Louis Jouvet, Le serve è considerato il capolavoro di Genet: una perfetta macchina teatrale in cui il gioco del teatro nel teatroè svelato per mettere a nudo, in modo straordinario, la menzogna della scena.
In scena Solange (Anna Bonaiuto) e Claire (Manuela Mandracchia) sono due cameriere frustrate e sfruttate, che vivono un rapporto di amore-odio con la loro padrona, la sontuosa Madame (Vanessa Gravina), che incarna tutti gli ideali a loro negati. In assenza della padrona, le serve si ritrovano ad allestire un ossessivo teatrino, una doppia vita in cui, come bimbe perverse, giocano “a fare Madame”. A turno, vestono i suoi abiti, la imitano e, alla fine del “rito”, la uccidono. Ma ben presto finzione e realtà, nelle loro menti contorte, si sovrappongono. Claire e Solange, vittime di una ingordigia metafisica nei confronti di Madame, simbolo di un potere assoluto, disgustoso e affascinante al contempo, incarnano alla perfezione un perenne dualismo, immedesimate o forse prigioniere nei ruoli violenti e speculari della “vittima” e del “carnefice”. Facce di una stessa medaglia, che coesistono in ogni individuo e che, spesso, si sovrappongono fino a confondersi.