In controtendenza con quanto accade nel resto del Paese, dove cinema e sale teatrali sempre più spesso vengono prima abbandonate e poi trasformate in
In controtendenza con quanto accade nel resto del Paese, dove cinema e sale teatrali sempre più spesso vengono prima abbandonate e poi trasformate in esercizi commerciali, nel Sud-Est della Sicilia un comune virtuoso come quello di Chiaramonte Gulfi, che già vanta dieci musei e una pinacoteca, ha trasformato una chiesa sconsacrata in un vero e proprio teatro.
Si tratta del Teatro Leonardo Sciascia – intitolato allo scrittore di Racalmuto che aveva un rapporto speciale con il Ragusano e che per ben due volte fu ospite a Chiaramonte Gulfi – che la virtuosa amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastiano Gurrieri ha realizzato all’interno della ex Chiesa di San Francesco, per molti anni adibita a sala polifunzionale.
Ma un teatro diventa polmone culturale per un territorio solo se lo si riempie di contenuti, ed è per questo che l’Amministrazione comunale ne ha affidato la direzione artistica a Mario Incudine, il poliedrico artista siciliano, cantautore anzitutto ma anche attore e regista, che dalla sua Enna è arrivato a calcare i maggiori palcoscenici d’Italia (quelli dei teatri al fianco di Moni Ovadia, ma anche quelli dei palasport e delle arene all’aperto al fianco di Biagio Antonacci) e il coordinamento artistico all’Associazione culturale Teatro Donnafugata 2000 nelle persone di Costanza Di Quattro, Vicky Di Quattro e Clorinda Arezzo, pilastri del Teatro Donnafugata di Ragusa.
Il sindaco Sebastiano Gurrieri e il direttore artistico Mario Incudine lunedì 3 dicembre alle ore 11 nella Sala consiliare del Comune di Chiaramonte Gulfi presenteranno alla stampa e al pubblico la Stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Leonardo Sciascia.