Eventi Il 5 agosto si chiude l'Alkantara Fest con il flamenco rom dell'ensemble magiaro-spagnolo
Doemica 5 agosto undicesimo e ultimo giorno dell’Alkantara Fest 2018, XIV edizione del festival internazionale di folk e world music, rassegna itinerante nel comprensorio etneo che ha fatto della world music la sua cifra stilistica. Il festival organizzato dall’Associazione Culturale Darshan e diretto artisticamente da Mario Gulisano, e in programma fino al 5 agosto, vuole dimostrare come la Sicilia, un così grande melting pot di stili, influenze, razze e culture, possa essere profondamente e intimamente connessa a un filo ideale per ogni diversa tradizione popolare. Alkantara Fest quest’anno trova la sua forza vincente nella sinergica collaborazione con alcune realtà del territorio etneo vocate al turismo e ad un’offerta qualitativamente alta del territorio siciliano. «Il primo bilancio è positivo – commenta Gulisano – perché stiamo riscoprendo il gusto di appropriarci del nostro territorio, di vivere gli spazi che abbiamo scelto in maniera umana. Ed è per questo che abbiamo deciso di virare verso la qualità dell’ascolto. La gente che sceglie di pagare un biglietto ama andare in uno spazio più raccolto, come per esempio un giardino, dove riscoprire il suono antico di uno strumento acustico».
Domenica 5 agosto la giornata dell’Alkantara Fest comincia alle 9 con l’escursione sull’Etna a cura di Anima Munti (www.animamunti.com). Di sera, alle 20, ci si sposta all’azienda agricola Musa di Bronte per il concerto, a ingresso libero, di Maria Keck & De Cobre. L’ungherese Maria Keck, da anni naturalizzata spagnola, è la fondatrice e direttrice della compagnia Nuestro aire (dal 2007) e del progetto De Cobre (dal 2010). In entrambi i progetti partecipa come coreografa, ballerina, cantante e compositrice. Dal 2011 è membro del Miguel Reyes Sextet e anche di Ethnómada che ha fondato con membri del Julian Olivares Trio. Nel 2013 ha fondato il progetto Flamenco Nuevo con la Evelin Tóth. Maria Keck si è laureata in coreografia moderna presso la Hungarian Dance Academy. Maria Keck basa la sua lezione di danza in equilibrio tra la trasmissione del “linguaggio”, le tecniche di comunicazione e improvvisazione del flamenco e tra incoraggiare i suoi studenti ad esprimersi creativamente. Vive a Madrid dove, oltre a sviluppare il suo vero progetto, lavora come ballerina di flamenco in vari tablaos di flamenco. De Cobre – condiviso con il chitarrista Adrián Benito, il violinista Fernando Clemente e il percussionista Miguel Reyes Jiménez – è un progetto musicale e di danza influenzato da una molteplicità di stili. Il suo ritmo è basato sul flamenco e sulla cultura Rom. La musica del progetto è incentrata sulle canzoni rom e ungheresi e sulle composizioni della direttrice-coreografa Maria Keck. De Cobre è l’unione di quattro mondi diversi, quattro musicisti professionisti con background culturali diversi: si sono uniti e ora lavorano insieme per completarsi a vicenda, respirando la vita in De Cobre.