Video La formazione siculo-palestinese ha chiuso il Folk Barock di Noto. E il loro classico ha avuto ancora la magia di incantare il pubblico
Una grande chiusura per la IV edizione di Folk Barock a Noto. Dinnanzi alla splendida Cattedrale di Noto i Kunsertu per la serata finale del festival promosso dal Comune di Noto, con la direzione artistica di Carlo Muratori. In apertura il Duo Coppola e la cantante Nahoti. Sono state 4 serate eccezionali, grazie a tutti gli artisti che si sono alternati, Mario Incudine, I Cilliri – Compagnia Siciliana di Canto Popolare – 40 anni dal debutto, Sergio Bonanzinga, Luigi Lombardo, Carlo Muratori. I Kunsertu si sono ritrovati a Noto 22 anni dopo l’ultimo concerto della vecchia formazione che sancì il loro lungo addio alla musica, interritto lo scorso anno. Oggi i Kunsertu sono Giacomo Farina (organetto , marranzano, tamburo a cornice e percussioni), Maurizio “Nello” Mastroeni (chitarra elettrica ed acustica, baglama), Faisal Taher (voce e oud), Egidio La Gioia (voce , chitarra e violino), Roberto De Domenico (percussioni), Franco Barresi (batteria e percussioni e hang), Massimo Pino (basso elettrico e chitarra acustica), Matteo Brancato (tastiere), Fabio Sodano (flauto traverso, friscalettu e fiati etnici), Gianluca Sturniolo (sax). Due ore di musica hanno fatto ballare e sognare il pubblico della scalinata della Cattedrale. E il loro classico dei classici, “Mokarta” è dovuta tornare anche nei bis, richiesta a gran voe da tutti.