Eventi Dall'11 al 15 maggio alla Sala Strehler di Palermo l'omaggio di Massimo Verdastro e Giuseppe Cutino a Nino Gennaro, poliedrico personaggio che fu uomo uomo di poesia, di teatro e attivista per i diritti degli omosessuali
Corleonese di nascita e palermitano di adozione, Nino Gennaro è sempre stato ai margini, nel senso più crudo e autentico, ed ha sempre rifiutato vetrine e convenzioni. A venti anni dalla sua scomparsa, il Teatro Biondo propone uno spettacolo, interpretato e diretto da Massimo Verdastro con la collaborazione di Giuseppe Cutino, che prende il titolo da una frase dello stesso Gennaro, non priva di ironia, coniata durante gli anni della malattia e presente in uno dei suoi ultimi scritti, il libretto Gioiattiva, opera amanuense replicata in oltre duemila esemplari.
“Non ho tempo di badare ai miei killer” è un’antologia composta da “Una divina di Palermo”, che ha rivelato la forza poetica e drammaturgica dello scrittore di Corleone, “La via del sexo”, “Rosso Liberty”, ed altri scritti editi e inediti. Un corpus in grado di offrire una visione ampia e approfondita del lavoro di un autore che ancora oggi si rivela di sorprendente attualità. Brani di diversa natura, che trattano gli argomenti più disparati, con i modi e i registri più diversi, ma con una comune urgenza: “l’urgenza di essere detti”. “Teatrosi”, dice l’autore dei suoi scritti: poesie, stralci di diario, racconti, dialoghi, parole inventate, tenere e arrabbiate, che sono commozione, ironia, disperazione, impegno sociale e politico. L’attore si fa corpo di questa urgenza, la porta in scena e la vive su di sé. Il titolo dello spettacolo non si riferisce soltanto a un fisico minato dall’AIDS, ma a tutti quei fattori che oggi determinano l’assopimento delle coscienze; da qui la necessità di combattere questi attacchi anche ignorandoli, rivendicando il diritto alla “gioia di vivere”, nonostante tutto.
Non ho tempo di badare ai miei killer di Nino Gennaro, uno spettacolo ideato e diretto da Massimo Verdastro e Giuseppe Cutino, drammaturgia Massimo Verdastro e Giuseppe Cutino, con Massimo Verdastro e Giuseppe Sangiorgi. Scena Giuseppe Marsala, costumi Daniela Cernigliaro, luci Giuseppe Calabrò, movimenti coreografici Alessandra Fazzino, consulenza musicale Marco Ortolani. Produzione Teatro Biondo Palermo, in collaborazione con Compagnia Massimo Verdastro.