Eventi Sei appuntamenti di musica e teatro al Piccolo Teatro di Catania, dal 20 marzo al 22 maggio. Apre lo spettacolo “Leonardo, profilo di un genio”, di Laura Tornambene con la regia di Massimo Leggio
Sarà lo spettacolo inedito “Leonardo, profilo di un genio”, di Laura Tornambene con la regia di Massimo Leggio, ad aprire venerdì 20 marzo, ore 20.30 la stagione 2015 di “Note International Fest”, la rassegna di musica e teatro organizzata dalla Kriptomeridies e Note International Academy e ospitata al Piccolo Teatro, via Federico Ciccaglione a Catania.Sei gli appuntamenti in cartellone, in programma dal 20 marzo al 22 maggio, scelti dal direttore artistico Salvatore Randazzo.
Si parte, dunque, il 20 marzo, con “Leonardo, profilo di un genio”, una rappresentazione nata dell’ambizioso progetto “Le vie di Leonardo” ideato da Maurizio Ingrao (Kriptomeridies) e Gregorio Celi (Note International Academy) che sta riscuotendo un ottimo successo non soltanto nella “nicchia” di musicisti e storici, ma anche tra gli studenti delle scuole catanesi, coinvolti in fortunati matinée.
Un percorso di scoperta (o riscoperta) e di approfondimento della vita e della produzione del grande genio toscano. Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo fu uno degli artefici del Rinascimento. L’amore per la conoscenza e la ricerca segnarono profondamente la sua produzione artistica e scientifica. Le sue innovazioni nella pittura influenzarono l’arte italiana per oltre un secolo. “E’ il nostro fiore all’occhiello, ci teniamo moltissimo – commenta Maurizio Ingrao – il progetto lo abbiamo ideato e prodotto interamente con la passione e l’impegno che iniziative di nuove e di qualità e richiedono”.
Il Genio del Rinascimento, “scienziato rivoluzionario”, “artista finissimo”, rivive sul palco, cinquecento anni dopo, attraverso tre figure, gli allievi Melzi e Salaì, e Caterina, la balia, personaggi che ebbero un ruolo fondamentale nella vita di Leonardo. Gli attori narrano la vita, le opere, le invenzioni, il pensiero in un tempo durato un’intera notte, come un libro da sfogliare, sulle musiche rinascimentali di Guami, Desprez, Borrono, Mainerio.
La regia è firmata da Massimo Leggio mentre il testo è di Laura Tornambene, entrambi in scena assieme a Tiziana Bellassai e Giovani Arezzo. I costumi teatrali sono stati realizzati da Daniela Antoci e Daniela Dimartin, l’impianto scenico è a cura di Emanuele Plucino.
Il 3 aprile si inaugura la stagione musicale con Animae voces in un ensemble di musica etnico/popolare attinto dalla tradizione dell’Est Europa, scandinava ebraica, balcanica. Il 12 aprile saranno protagonisti i giovani strumentisti catanesi dell’ottetto d’archi Stesichoros, che riproporranno musiche di Felix Mendelssohn “una scelta non consueta per la sua riproposizione con un organico atipico, appunto, l’ottetto” commenta il direttore artistico Salvatore Randazzo, sul palco anche il quartetto César Franck con musiche del compositore Ludwig Van Beethoven; il 24 aprile, saranno i ritmi tango Jazz del compositore argentino Astor Piazzolla nelle rivisitazioni dell’Alea Trio ad accompagnare il pubblico, con Pier Paolo Alberghini al contrabbasso, Maurizio La Ferla al pianoforte, il batterista Giuseppe Tringali e, ospite d’eccezione, il sassofonista Carlo Cattano. Il 16 maggio, il pianista Ninni Spina e i The Bolling Ensemble, riserveranno una straordinaria esibizione di musica classica e jazz.
“Il concetto di musica colta non esiste, la musica è senza tempo, non ha barriere né definizioni – sottolinea Randazzo – il suo fruire è un atto libero e personale. Il nostro pubblico non ha età”.
Infine, il 22 maggio a chiudere la rassegna sarà il teatro, con “Un arbitro nel bunker”, un monologo interpretato e diretto da Alessandro Gambino.