Una Marina di Libri che piace e in netta controtendenza con i dati nazionali sulle vendite registra un aumento pari al 12 per cento rispetto allo scor
Una Marina di Libri che piace e in netta controtendenza con i dati nazionali sulle vendite registra un aumento pari al 12 per cento rispetto allo scorso anno. Leggere torna di moda e diventa un gesto collettivo: nel chiostro della Gam di Palermo, in piazza, camminando e perfino attraverso il cellulare. I lettori non deludono e quest’anno hanno partecipato numerosi alle attività proposte: quasi 100 incontri tra presentazioni di libri o reading (il 40 per cento in più dell’anno scorso), ospiti importanti e dibattiti sul mondo editoriale in continuo divenire, quattro concerti tra jazz e musica corale, e una proiezione commovente tra musica e parole che ieri sera ha ricordato Elvira Sellerio. Hanno partecipato 49 case editrici e ben 14 al loro esordio palermitano: con entusiasmo e coinvolgimento hanno manifestato interesse e voglia di conoscere i lettori siciliani, cercando sinergie con le librerie locali, esponendo durante la manifestazione testi e cataloghi spesso lontani dai tradizionali circuiti della distribuzione.
Una Marina di libri “diffusa” che ha “invaso” piazza Croce dei Vespri e piazza Sant’Anna, facendo sinergia con i soci del Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni e un’offerta gastronomica di qualità. «E’ un centro storico diverso da quello che siamo abituati a vedere – spiega Michelangelo Pavia – pieno di gente felice e rispettosa dei luoghi e degli abitanti. Una Marina di Libri è a suo agio nell’antica storia di questa città e il suo successo dimostra che investire nella cultura, non solo è possibile, ma anche giusto. Parlando di libri abbiamo messo in moto un meccanismo capace di creare un sistema virtuoso di collaborazioni locali che partono dall’editoria e raggiungono l’artigianato locale”.
La Marina dei bimbi ha coinvolto 150 piccoli lettori, da 6 mesi agli 8 anni, grazie alla collaborazione con la libreria Dudi, specializzata nel mondo dell’editoria per l’infanzia. Uno spazio di lettura con una selezione di 17 case editrici, pensato ad hoc per i bimbi e i loro genitori che hanno partecipato a laboratori di giochi antichi e favole illustrate con un teatrino in legno.
Una novità di quest’anno è stato il coinvolgimento attivo di blog e progetti letterari Piccoli Maestri, Sto Leggendo, Casa Lettori, Un Blog di classe e TwLetteratura. Hanno seguito e partecipato attivamente ai dibattiti, raccontando il festival dal vivo. E con 39700 visualizzazioni su Twitter e 16278 visualizzazioni su Facebook Una Marina di Libri dimostra che si può parlare di libri cartacei anche attraverso i supporti elettronici. La lettura è diventato così un piacere condiviso dalla rete e tantissimi follower hanno seguito e partecipato alle presentazioni via web da tutta Italia.
«Oggi una Marina di libri è un festival nazionale, una festa per i lettori, un momento di incontro importante per l’editoria indipendente. Quella che
abbiamo scelto è la strada giusta – dice Antonio Sellerio – Quella di quest’anno è stata per noi un’edizione memorabile. Presto inizieremo a preparare la prossima edizione che sarà ancora più importante e più sorprendente». «Una straordinaria partecipazione di pubblico, grande attenzione rivolta agli editori presenti. La presenza qualificata di giornalisti e scrittori è la conferma di un percorso importante avviato sei anni fa – dice Ottavio Navarra – Il nostro Paese ha bisogno di eventi culturali e quando c’è il cuore e la passione tutto questo diventa possibile».
Una Marina di Libri, fiera dell’editoria indipendente, è nata da una idea del CCN Piazza Marina&dintorni, in collaborazione con le case editrici Navarra e Sellerio.