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Paolo Fresu e l’Orchestra del Mediterraneo

Eventi Sabato 1 agosto “Norma jazz” di Paolo Silvestri conclude il Sicilia Jazz Festival di I-Art a Catania

Ha cominciato titubante con le note lunghe e dense di pathos della “Casta Diva” (che inargenti…), la preghiera alla luna della sacerdotessa gallica. E visto che funzionava, la “Norma”, il capolavoro di Vincenzo Bellini, Paolo Silvestri l’ha riscritta tutta in chiave jazz.
Genovese, compositore e direttore d’orchestra impegnato in queste ore in sala prove con i sedici elementi dell’Orchestra Jazz del Mediterraneo – cui si aggiungerà la voce solista della tromba di Paolo Fresu – Paolo Silvestri confessa di non vedere l’ora di eseguirla a Catania questa sua “Norma”, ripensata secondo i canoni stilistici del jazz su invito del regista Giovanni Anfuso, direttore artistico degli eventi catanesi del Festival I-Art.

Paolo Fresu

Paolo Fresu

Il debutto, in prima assoluta nazionale, sabato 1 agosto al Cortile Platamone (ore 21). Sul palco l’Orchestra Jazz del Mediterraneo (quattro trombe, quattro tromboni, cinque sassofoni – che si alterneranno con flauto e clarinetto – e la sezione ritmica con pianoforte, contrabbasso e batteria) e il talento di Paolo Fresu, cui sono affidate le melodie dell’opera, “lasciate assolutamente intatte”, assicura Silvestri. E Fresu, del resto, artista onnivoro e creativo, non è affatto estraneo e distante dalle tentazioni che la musica classica riserva ai più curiosi esploratori del pentagramma, di ieri e di oggi. Più volte il musicista sardo è stato infatti ospite di grandi formazioni sinfoniche, italiane e straniere.

«Ho cominciato, e non senza perplessità dall’aria della Casta Diva – racconta Silvestri, autore di numerose colonne sonore per il cinema – e poi mi sono lasciato trascinare. Ed è stata una continua sorpresa perché, spogliati dall’orchestrazione originale, dell’accompagnamento del pianoforte ed eseguiti in una forma non lirica, i brani di Norma sembrano canzoni popolari. Ne contengono l’essenza. Mi hanno ricordato cose di Modugno. Ma non vi aspettate lo swing. Il “colore” dell’orchestra, sarà quello che Gil Evans nel 1959 ha dato al “Porgy and Bess” di Gershwin». In quell’occasione, raccontò Miles Davis, la sfida fu quella di far assomigliare il suono della sua tromba a quello della voce umana.

La “Norma jazz” di Silvestri conclude la rassegna Sicilia Jazz Festival. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

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