Pathos e horror, gli ingredienti di Livermore per condire la fredda vendetta dell'”Agamennone”

Recensioni Per vincere la sfida dell’apertura del 57° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa, a Livermore è bastato fare Livermore con l’Agamennone di Eschilo, un’opera ancora una volta globale che strizza l’occhio alla classica ma anche al rock, che si insinua in una messinscena noir, a sprazzi gotica, decadente nella sua ambientazione Anni 30/40 del Novecento, era d’oro dei poteri assoluti e irrazionali della storia recente