Eventi Dal 18 giugno al 31 luglio musica teatro e cinema. C'è ancora riserbo sul programma ma sono già stati anticipati i concerti di Le luci della centrale elettrica, Etta Scollo, Alfio Antico e Carlo Muratori
Prende il via domenica 18 giugno la nuova edizione di “Porte aperte alla musica, al teatro, al cinema”, la rassegna di eventi che l’Università di Catania offre nel periodo estivo – dal 18 giugno al 31 luglio – agli studenti e ai suoi futuri studenti, ma anche al più ampio pubblico cittadino, aprendo ai protagonisti dell’arte alcuni dei suoi spazi più suggestivi: il Palazzo centrale, il Monastero dei Benedettini, la Villa San Saverio a Cibali.
L’iniziativa, al terzo anno di realizzazione, è stata presentata questa mattina nella corte del Palazzo Sangiuliano, dalla direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, dal presidente della Scuola Superiore di Catania Francesco Priolo e dal delegato del rettore ai Servizi culturali per gli studenti Luciano Granozzi, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Catania Orazio Licandro, del sovrintendente del Teatro Massimo Bellini Roberto Grossi e del direttore artistico Francesco Nicolosi. Presenti anche tutti gli altri partner che arricchiranno il cartellone della rassegna con specifici eventi (il calendario completo è disponibile su internet nella pagina www.agenda.unict.it/porteaperte): Associazione Musicale Etnea), Associazione Città Teatro, Catania Jazz, Fondazione Lamberto Puggelli – Associazione Ingresso Libero, Rocketta Booking e Puntoeacapo, CineStudio, Officine culturali, Learn by Movies.
«Il valore aggiunto – ha sottolineato il professore Granozzi – è proprio la ‘rete’ di collaborazioni con i principali attori della vita artistica e culturale su cui la rassegna può contare, che ci permette di fare un investimento cospicuo ma ‘low cost’ sul pubblico giovanile». “Dobbiamo riaffermare, attraverso lo spirito di squadra, il ruolo di Catania come grande città universitaria – ha osservato l’assessore Licandro -, in grado di presentare un’offerta complessiva culturale notevole e di arginare, attraverso la cultura, il degrado civile e morale, creando un terreno fertile per i talenti».
«Rinsaldare il rapporto tra Università e città e favorire l’educazione degli studenti attraverso la fruizione del fatto artistico». Questi, secondo la professoressa Paino, sono gli obiettivi principali dei vari eventi, coerentemente con la missione formativa dell’Ateneo che non può fare a meno di sostenere il riavvicinarsi dei giovani a forme d’arte come il teatro o il cinema o la musica classica. «Anche la Scuola Superiore – ha spiegato il professore Priolo – apre le porte della propria sede, aggiungendo al calendario degli appuntamenti annuali alcuni incontri sul cinema, sulla scienza e l’attesissima esibizione del coro del Teatro Massimo nella corte di Villa San Saverio».
La sezione musica sarà inaugurata dal ciclo “Il Bellini nel Barocco”, come ha ricordato il sovrintendente Grossi, con sei concerti nelle sedi universitarie del centro storico (Rettorato e Benedettini), «in accordo con la logica di portare la musica anche fuori dal Teatro». Si comincia proprio domenica 18, alle 20,30, con l’esibizione dello “Sciara Quartet, Voice & Drums”. C’è inoltre, mercoledì 21, la Festa europea della musica, con esibizioni dal vivo a cura del Teatro Machiavelli.
Il segmento indie-rock culminerà il 26 luglio con un attesissimo concerto low cost di Le luci della centrale elettrica, il progetto musicale del cantautore ferrarese Vasco Brondi che si esibirà nel grande cortile del Monastero dei Benedettini. I segmenti dedicati alla musica colta, al jazz e alla world music in chiave di riscoperta e valorizzazione della musica tradizionale siciliana (con la partecipazione di Etta Scollo, Alfio Antico e Carlo Muratori) verranno invece ospitati, assieme al “Nuovo teatro” e alle rassegne cinematografiche nella suggestiva cornice del “Chiostro di Ponente”, nonché del Teatro Machiavelli e di Villa San Saverio (sede della Scuola Superiore di Catania).
Gli eventi saranno accompagnati dal FilmMakingLab, il workshop nazionale di giovani cineasti promosso da SIAE ed Ente per lo Spettacolo: per la produzione di un documentario su Catania che verrà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.