“Il pianto di Iside” di Francesco Di Siena, “Antropocene Salto quantico. Tradizione, Evoluzione” di Gian Carlo Lucchi, e “Il matrimonio in Sicilia tra
“Il pianto di Iside” di Francesco Di Siena, “Antropocene Salto quantico. Tradizione, Evoluzione” di Gian Carlo Lucchi, e “Il matrimonio in Sicilia tra ’800 e ’900. Riti e usanze” di Teresa Riccobono sono le tre opere finaliste per la sezione saggistica; “L’Ancella” di Lisa Caputo, “Agnese” di Paolo Praticò e “Bagliori di Pietra” di Carlo Quattrocchi e Giorgio Bianchi sono le opere finaliste per la sezione narrativa. Questi i titoli dei libri che si contenderanno le due sezioni della prima edizione del Premio letterario Bent Parodi di Belsito, promosso dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
I nomi sono stato comunicati al Salone Internazionale del Libro di Torino dal presidente della Giuria, Claudio Bonvecchio,insieme ai consiglieri della Fondazione Piccolo, Andrea Pruiti Ciarello e Alberto Samonà, e ad Anna Maria Corradini, studiosa e moglie di Bent Parodi.
Il Premio si è, appunto, articolato nelle due sezioni di “saggistica” e “narrativa”. Per entrambe le sezioni, sono state presentate opere inedite sui temi della Tradizione, del Mito e dell’esoterismo.
Una cinquantina le opere pervenute da ogni parte d’Italia per il premio Bent Parodi. A giudicare i testi in gara è una Giuria presieduta dal professore Claudio Bonvecchio, noto filosofo e docente all’Università dell’Insubria e composta da scrittori ed esperti: Marinella Fiume, Daniele La Barbera, Roberto Revello, Claudio Saporetti, Salvatore Spoto, Fulvia Toscano.
Il Premio consiste nella pubblicazione gratuita di ciascuna opera vincitrice nelle collane Tipheret del Gruppo editoriale Bonanno.
La proclamazione dei finalisti (programmata da tempo) testimonia l’alto valore dell’azione culturale della Fondazione Famiglia Piccolo, costretta lo scorso mese di aprile a chiudere i cancelli di Villa Piccolo e sospendere tutte le attività programmate nella casa-museo di Capo d’Orlando e nel parco, a causa delle logiche perpetrate dalla burocrazia della Regione Siciliana e dell’indifferenza della classe dirigente isolana.
La proclamazione dei vincitori (uno per la saggistica e uno per la narrativa) avverrà a Capo d’Orlando, se e quando Villa Piccolo riaprirà.