Eventi A Palermo, dal 16 al 20 marzo, Lella Costa racconta l'andare incerto delle donne, partendo da Euridice
Attingendo a miti nuovi e antichi, da Shakespeare a Eliot, in “Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori” Lella Costa ha ricostruito i ritratti di Euridice e delle sue consorelle che lasciano dimore e rifugi protettivi per «andare, indomite, nel mondo». Sono e sono state nei secoli vittime di uxoricidi impuniti, vessazioni quotidiane e subdole espropriazioni, ma soprattutto le protagoniste di quel costante, incoercibile accanimento nei confronti del futuro che fa di esse delle figure femminili «straordinariamente creative e irresistibilmente simpatiche». Lo spettacolo che sarà messo in scena al Teatro Biondo di Palermo dal 16 al 20 marzo, ha cominciato a prendere forma da una citazione di Calvino, da quella sua Euridice “altra” che, sotto lo sguardo protettivo e vagamente ottuso di un uomo assai potente, si ostina a voler abbandonare la sicurezza di una casa per avventurarsi nelle “lande desolate del fuori”. Lella Costa prova a raccontare «questo andare incerto ma inesorabile, questo voler esplorare e partire e mettersi in gioco e capire, questo continuo sfidare e chiedere conto e pretendere rigore e rispetto e coerenza; la fatica e la leggerezza, il dolore, lo sgomento, la rabbia, i desideri, “l’arme e gli amori”, la testardaggine, l’autoironia, la sorellanza, che forse è perfino più inquieta della fratellanza».
di Lella Costa, Massimo Cirri, Giorgio Gallione
con Lella Costa
regia di Giorgio Gallione
musiche di Stefano Bollani
produzione Mismaonda