Eventi A Spadafora, dal 3 ottobre, un'inedita esposizione sull’opera artistica del Mecenate della Bellezza Antonio Presti

Fiumara d’arte, Energia mediterranea di Antonio Di Palma
E’ un’inedita esposizione sull’opera artistica del Mecenate della Bellezza Antonio Presti, nell’ambito della rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora che sarà inaugurata sabato 3 ottobre alle 19 al Castello di Spadafora. L’evento, di portata internazionale, è stato pensato quale percorso che guiderà il visitatore nella vita e nella storia artistica di Antonio Presti, attraverso le gigantografie delle opere del Parco scultoreo di Fiumara d’Arte, immaginato nel 1982 e inaugurato nel 1986, luogo in cui la natura diventa scenografia di una visione, itinerario d’arte votato alla restituzione della bellezza a un territorio maltrattato; il museo-albergo Atelier sul mare, a Castel di Tusa, struttura pulsante d’arte contemporanea, edificio unico al mondo per l’ospitalità regalata dalle camere d’autore, realizzate negli anni da artisti internazionali; Librino, quartiere di Catania, manifestazione tangibile di quella politica della bellezza intrapresa da Antonio Presti, testimonianza vivente di come l’arte possa nascere dalle mani di un ragazzo abituato a vedere soltanto degrado. Accanto alle fotografie, inoltre, troveranno spazio alcune delle opere realizzate dai giovani di Librino: tele dipinte, fotografie, testimonianze del viaggio alla ricerca della bellezza, pronte a raccontare una storia fatta di impegno e condivisione, di arte e vita.

Antonio Presti
Durante la presentazione alla stampa e ai ragazzi delle scuole, Antonio Presti ha così esordito: «Vi auguro di crescere nella libertà, a dispetto di ogni politica o istituzione che vorrebbe farvi diventare ignoranti e barbari. E se in voi prevale l’essere ‘anti’ o ‘contro’ non vi può mai essere bellezza, perché nel contrasto non c’è dialogo. La vostra ribellione al potere avviene solo con la conoscenza: ogni libro letto è una bomba molotov per combattere l’ignoranza»
Infine, ironizzando sul carattere celebrativo della mostra, ha chiarito: «Dopo 40 anni il mio grande nemico è il riconoscimento, che può essere morte dell’anima, così come lo è tutto ciò che risulta autocelebrativo. Allora, ho accettato questa mostra, perché vuole avere un valore universale, rivolto alle giovani generazioni e rappresentando il primo passo di un circuito che toccherà le scuole superiori di Messina, creando progetti didattici arricchiti dai contributi degli studenti».
La mostra Restituire e rigenerare bellezza sarà aperta fino al 15 ottobre, e sarà visitabile tutti i giorni ore 10,30 -13 e 16,30 -20,30. All’inaugurazione sarà presente lo stesso Antonio Presti, che racconterà l’idea alla base del progetto di realizzare una mostra volta ad avvicinare la comunità alla bellezza