HomeMusica

Ron. Lucio a Teatro!

Musica L'omaggio in musica e parole a Lucio Dalla il 10 gennaio a Enna, l'11 a Chiaramonte Gulfi, il 12 a Novara di Sicilia

È un vero evento il concerto-spettacolo dedicato a Lucio Dalla che Ron porta al Teatro Garibaldi di Enna giovedì 10 gennaio alle ore 20.30 (biglietti esauriti), al Teatro Leonardo Sciascia di Chiaramonte Gulfi venerdì 11 gennaio alle ore 20.30 e al Teatro comunale di Novara di Sicilia sabato 12 gennaio alle ore 20.30.. Nato sulla scia della serata-tributo di cui è stato protagonista su Canale 5 con Michelle Hunziker e tanti ospiti, lo spettacolo è un omaggio al grande Lucio a cui Ron è stato legato da un lungo sodalizio umano, non meno che artistico, cementatosi con il leggendario tour di “Banana Republic” fatto dai due con Francesco De Gregori nel 1979 per gli stadi di tutta Italia. La serata sarà l’occasione per celebrare il talento di Lucio Dalla, uno dei maggiori fenomeni musicali dell’Italia contemporanea, capace di farsi ricordare per sempre dai fan e dal panorama musicale e artistico. Oltre al brano “Almeno pensami” presentato a Sanremo 2018, Ron – accompagnato sul palco da Giovanna Famulari violoncello e cori, Roberto Di Virgilio alle chitarre, Giuseppe Barbera al pianoforte, e con la regia Vincenzo Incenzo – proporrà molti successi intramontabili di Dalla tra cui “Tu non mi basti mai”, “Canzone”, “Attenti al lupo”, “Anima”, “Anna e Marco”, “Futura”, “Henna” e altri celebri brani del cantante bolognese, alcuni scritti dallo stesso Ron, tutti rivisti e riarrangiati con sonorità vicine al suo mondo , senza per questo snaturare l’originale bellezza. Ron ripercorrerà i mille volti della carriera di Lucio Dalla, svelando aneddoti e storie inconsuete legate alla vita del cantautore in uno spettacolo ricco di emozioni.

Ron

Rosalino Cellamare, in arte Ron, è uno dei più importanti e amati cantautori italiani. La sua carriera inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con “Pa’ diglielo a Ma’”, conquistando da subito notorietà e favore del pubblico. Negli anni ‘70, Rosalino mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (si deve a lui anche la scelta del nome Ron), la stesura delle prime musiche (di Ron e Lucio, ad esempio, è “Piazza Grande”, che Dalla porterà a Sanremo nel 1972), gli album sperimentali, i concerti impegnati (tra cui il celebre “Banana Republic”, con Dalla e De Gregori nel 1979) e una parentesi nel cinema (“Lezioni private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”) formano l’artista e lo lanciano definitivamente nel mondo della musica italiana. Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica” e “Guarda chi si vede” (contenente “Anima”, canzone vincitrice del Festivalbar del 1982), Ron diventa uno degli artisti italiani più amati e consolida il suo successo tra gli addetti ai lavori ed il grande pubblico, tanto che, nel 1986, il regista Mario Monicelli inserisce nel suo “Speriamo che sia femmina” la fuga di casa delle protagoniste proprio per assistere ad un concerto dell’artista. Tra il ’90 e il ’96 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo.
Seguono anni in cui le collaborazioni con altri artisti, la voglia di mettersi in gioco e l’impegno nel sociale segnano significativamente la produzione di Ron, a cominciare dall’album “‘70/’00”, in cui duetta con amici e colleghi conosciuti durante il corso della sua carriera, passando dal “Fab Four tour”dell’estate del 2002 con Fiorella Mannoia, Pino Daniele e Francesco De Gregori, sino ad arrivare nel 2006 al cd “Ma quando dici amore” (i cui proventi furono devoluti a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica per la lotta contro questa terribile malattia neurodegenerativa) e, nel 2008, a “Quando sarò capace d’amare”. Dopo cinque anni dall’ultimo lavoro discografico e tanta contaminazione anglo – americana, Ron ritorna nel 2013 con “Way Out”,offrendo con esso le sonorità e l’atmosfera della musica che da sempre ama e ascolta. L’anno dopo, il 2014, è la volta del successo di pubblico del brano“Un abbraccio unico”, presentato al Festival di Sanremo e contenuto nell’omonimo album. A dieci anni da quel primo album di duetti e d’impegno contro la SLA,nel 2016 Ron esce con “La forza di dire sì”, doppio cd contenente 24 duetti e 2 canzoni inedite, i cui proventi saranno anche questa volta devoluti alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Nel 2017, dopo la partecipazione a Sanremo, viene ripubblicato l’album “La forza di dire sì” al quale vengono aggiunti due inediti:“L’ ottava meraviglia” e “Ai confini del mondo”.

Nel 2018, Ron partecipa al 68° Festival di Sanremo con il brano inedito di Lucio Dalla “Almeno Pensami” dove vince il premio della critica”Mia Martini”, classificandosi al quarto posto. Segue l’uscita dell’album “Lucio!”, un omaggio all’amico Lucio Dalla attraverso la reinterpretazione di 12 tra le sue canzoni più amate, che Ron trasforma in uno spettacolo che porta in giro nei migliori teatri.

RON. LUCIO A TEATRO!

Ron chitarre e voce
Giovanna Famulari violoncello e cori
Roberto Di Virgilio chitarre
Giuseppe Barbera pianoforte
regia Vincenzo Incenzo
produzione Le Foglie e il Vento Edizioni Musicali, 2018

Condividi su

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.