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Settimana delle culture, l’agenda del 19 maggio

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Sempre più ricca di appuntamenti culturali in tutta la città la sesta edizione della «Settimana delle Culture», promossa dall’omonima associazione, presieduta da Gabriella Renier Filippone, in collaborazione con il Comune, l’assessorato regionale ai Beni culturali, l’ex Provincia di Palermo e l’Università. Ecco il programma di venerdì 19 maggio. L’ingresso agli eventi se non diversamente indicato è gratuito.

Venerdì 19 maggio

Dalle 9 alle 12 Visite guidate alla Sorgente del Gabriele, a cura del Centro Diurno Anziani del Comune di Palermo.

Dalle 10 alle 12, nella Bottega 3 dei Cantieri culturali alla Zisa, Come si fabbricava un vaso in argilla, laboratorio didattico con tematica archeologica. A cura di Cecilia Guastella, Claudia Di Fede, Alessandra Cusumano, Maria Sergi.

Dalle 10 alle 13 presso l’Associazione Elementi, per la serie Elementi creativi per il benessere: il fuoco nella nostra vita, è in programma il workshop “Come organizzare un evento culturale di successo” condotto da Amelia Bucalo Triglia. Dalle 16 alle 18 laboratorio di creativa in un gomitolo; dalle 18 alle 20 laboratorio di qigongper la pace interiore; dalle 20 alle 21 “La ballata del gran gatto” da Il gatto con gli stivali di Charles Perrault; alle 21.30, Yannis Constans Bohemian quartet concert, sonorità Gipsy, Jazz & more. Organizzato dall’Associazione Elementi. Per info e prenotazioni: 3296509941

Dalle 11 alle 20 presso l’Istituto dei Ciechi Opere Riunite I. Florio ed A. Salamone di Palermo, Sicilia Cibo Benessere 2017, percorso di rivalutazione della gastronomia siciliana in chiave salutista. A cura dell’Associazione NutriSicilia. Istituto dei Ciechi Opere Riunite I. Florio ed A. Salamone di Palermo.

Alle 16.30, con partenza dalla Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, Visita guidata e ascolto degli organi storici del centro città, a cura del M° Diego Cannizzaro. A cura dell’associazione Amici del Teatro Massimo.

Dalle 16.30 alle 18.30, nell’Oratorio di San Giovanni Decollato, “I Misteri dell’Itinerario gastronomico Arabo-Normanno. Ma cosa mangi?”. Laboratorio ludico pratico (età 4-11 anni). Organizzato dall’Associazione La Palermo dei Misteri. In collaborazione con l’Associazione Culturale Omnia Cultura. Contributo di 2 euro.

Dalle 16.30 alle 22.45 nello Spazio Tre Navate dei Cantieri Culturali alla Zisa, La millenaria cultura del Cielo, spettacoli al planetario. A cura dell’Associazione Star FreedomOnlus

Contributo di 3 euro. Per info e prenotazioni: 3208367523330376911starfreedomonlus@libero.it.

Alle 17, presso l’Istituto Gramsci, ai Cantieri Culturali alla Zisa, Rumoroso Silenzio nelle Vite di Noi Esuli, conferenza in memoria dei 350.000 Profughi Istriani, Giuliani e Dalmati. Organizzata dal Comitato Provinciale A.N.V.G.D. Palermo (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).

Alle 17 alla Liberia Mondadori, presentazione del libro a cura di Stefano Piazza, “La Sicilia dai vicerè nell’età degli Asburgo (1516-1700). La difesa dell’isola, le città capitali, la celebrazione della monarchia”. Organizzata dalla Casa Editrice Caracol

Alle 17.30 da Spazio Cultura, Libreria Macaione per il ciclo Incontriamo gli autori. Carlo Ruta presenta il suo saggio “L’Europa e l’Islam. Oltre le crociate e il Jihad” – Edizioni Storia e Studi Sociali. Interverrà Alessandra De Caro, dirigente della Soprintendenza del mare.

Alle18.30, nella sede dell’Associazione Culturale Bobez (via Isidoro La Lumia 22), Whereismy time: proiezione video di Salvo Agria. Where is my time” è un progetto video, che ha come temi fondamentali l’emigrazione e cambiamenti climatici. Il progetto è ambientato nel futuro, in una Palermo deserta dove resiste l’arte e i suoi monumenti che segnano il passaggio arabo- normanno. I pochi artisti di strada rimasti vivono il dilemma di restare o partire, evidenziato dalla presenza costante della valigia sempre pronta per la partenza. Una dama senza tempo, che vive in un castello della Normandia, attratta dagli affreschi che mostrano le capitali europee, ritorna col pensiero alla sua Palermo attraverso un viaggio a ritroso nel passato: visioni, pensieri o realtà?

Whereismy time di Salvo Agria

Whereismy time di Salvo Agria

Alle 19 nella cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere, performance musicale “LiVeBjM”, con Mario Bajardi&Sanfj Alessandro Sanfilippo. Contributo di 5 euro.

Dalle 19.30 a mezzanotte in piazza Rivoluzione, Caffè Concerto Rivoluzione, musica live e djset, a cura dell’Associazione Badside in collaborazione con l’Associazione Transea.

Alle 20 da Forme d’Arte Isola di Cibo e Cultura, per il ciclo Incontriamo gli autori, aperitivo con la scrittrice RosaMaria Ponte e l’attrice Laura Ephrikian. Musica & Parole. Contributo di beneficenza per il progetto “Laura for Africa”. A cura di Spazio Cultura Macijone.

Alle 21 al Ridotto dello Spasimo Blue Brass, il concerto degli Alenfado intitolato “Dal fado portoghese alle sonorità degli altri sud del mondo”, a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo. Gli Alenfado sono Francesca Ciaccio (voce), Toni Randazzo (chitarra acustica, guitarra portuguesa e arrangiamenti) Roberto Buscetta (chitarra flamenca e testi) Fabio Barocchiere (basso acustico) Angela Mirabile (percussioni) Vera Unti (violino). Un viaggio musicale che parte dal Portogallo con il suo fado, passa per la Spagna, tocca l’America Latina e approda in Italia omaggiando la Sicilia. Un repertorio che comprende brani di Amália Rodrigues, “la regina del fado”, ma anche di coloro che hanno raccolto la sua eredità, come i Madredeus, Dulce Pontes e Mariza, e che include anche brani di Cesária Évora, Las Migas e altri. Il nome Alenfado, che in portoghese significa “oltre il fado”, indica l’intenzione del gruppo di interpretare e riarrangiare, con la propria sensibilità personale, canzoni popolari antiche e moderne, non solo portoghesi, ma anche di altre tradizioni popolari (soprattutto spagnole e dell’America Latina), salvando però il carattere e l’anima di ogni brano. Contributo di 5 euro.

Alenfado

Alenfado

alle 21.30, da Cantunera fucina culturale, in via Bara all’Olivella, “Per rabbia e per amore”, concerto di Sara Cappello che racconta la vita e la voce di Rosa Balisteri. Sarà Cappello affronta un sentito viaggio nei sentimenti dei canti popolari da lei interpretati, che raccontano la poesia del sentire propria del popolo siciliano. Sara Cappello canta e racconta per oggetti, Rosa Balistreri accompagnata dalla sua chitarra: ne riporta il suo canto permeato di rabbia e al tempo stesso di dolcezza, due sentimenti contrastanti come del resto è piena di contrasti la Sicilia che Rosa ha cantato, una terra che ci ha abituato a convivere con la gioia e la disperazione con la rabbia ed il dolore, con l’amarezza e la speranza. Organizzato dall’Associazione “Città dell’Arte”. Contributo di 5 euro.

 

Le principali mostre in corso

Nel piano nobile del Palazzo Sant’Elia, fino al 28 luglio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30 è possibile visitare O’Tama e Vincenzo Ragusa: un ponte tra Tokyo e Palermo, mostra di pittura, scultura e arti applicate a cura di Maria Antonietta Spadaro: l’esposizione vede in mostra opere della pittrice O’Tama Kiyohara e dello scultore Vincenzo Ragusa, che costituiscono nella storia dell’arte del nostro Paese due importanti figure, promotrici del precoce giapponismo fiorito a Palermo, quando erano ancora in pochi, negli anni 80 del sec. XIX, in Europa, ad accostarsi con passione alla cultura e all’arte nipponiche.

Nella cavallerizza di Palazzo Sant’Elia,dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30 Genera/Azioni – I Pecoraino: Aldo, Mario, Giusva e Martina, mostra di pittura e scultura a cura di Anna Maria Ruta: la mostra racconta la vicenda artistica e intellettuale dei due fratelli, Aldo e Mario Pecoraino, protagonisti tra gli altri e nel loro tempo, della difficile rinascita della vita artistica e culturale post bellica, insieme all’eredità culturale raccolta dalle figlie Giusva e Martina. Un confronto fra linguaggi, poetiche, immaginario. Esposte circa trenta opere: due generazioni che si specchiano, unite anche dal loro legame con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove hanno studiato e insegnato e dove, anzi, Giusva e Martina ancora insegnano. Fino al 28 maggio.

Sempre a Palazzo Sant’Elia, Essenza. Due artisti contemporanei che dialogano con linguaggi differenti: le sculture lignee retroilluminate di Peter Demetz e le tele recuperate di Raimondo Ferlito, a cura di Giacomo Fanale, con le associazioni: I.D.E.A.hub; Dietro Le Quinte (CT); Volo; Rotary Palermo Est, “Studio Fanale arte architettura”. Un modo diverso di intendere il supporto materico e, nello stesso tempo, la sulfurea esigenza di affrontare il contemporaneo. Con il contributo dei ragazzi delle classi di design del Liceo artistico Catalano, che hanno collaborato all’allestimento e illustreranno la mostra ai visitatori. Fino al 28 maggio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.

Nella Sala delle Capriate dello stesso palazzo, Fragmenta. Artisti a confronto: mostra collettiva di pittura a cura di Anna Maria Ruta con opere di Matteo Amodei, Franco Andolina, Anna Maria Asaro, Simona Cavaglieri, Cosimo D’Amico, Angelo Denaro, Francesca Di Chiara, Giampietro Di Napoli, Ivana Di Pisa, Ester Di Stefano, Nicola Figlia, Pupi Fuschi, Antonino Gaeta, Nino Gambino, Luciano Grasso, Marcello Insinna, Marialuisa Lippa, Danilo Maniscalco, Lorenzo Mattone, Francesco Miceli, Antonio Nuccio, Elena Pagani, Francesca Pagliaro, Paola Parlato, Oliva Patanella, Mariella Ramondo, Linda Randazzo, Cinzia Romano La Duca, Giovanni Russo, Umberto Signa, Nicoletta Signorelli, Pietro Tallarita. Progetto di allestimento a cura di Fosca Miceli. Fino al 28 maggio dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.

Sempre nella Sale delle Capriate del Sant’Elia Contrasti. Progetti di fotografia, mostra collettiva di fotografia di: Associazione Amici della Fotografia, Associazione Enzo La Grua, Franco Casonato, Giuseppe Mazzola, Giuseppe Peritore, Ruggero Tomasino, Loris Viviano. A cura di Fosca Miceli e Paola La Scala. Esposte fotografie prime classificate nelle varie edizioni del “Concorso Nazionale di Fotografia Città di Castelbuono Premio giovani Enzo La Grua”. Gli autori delle fotografie selezionate dal presidente della giuria Vincenzo Cucco sono Bruno Adamo, Valentina Baglieri, Massimo Carolla, Vincenzo Fiasconaro, Domenico Giampà, Emanuele Misuraca, Rosario Maria Raimondo, Francesca Salice, Max Serradifalco, Francesco Terranova, Alvaro Valdarnini, Nicola Virgilio. Fino al 28 maggio dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.

Palazzo Sant’Elia ospita anche Un ponte verso la Sicilia, mostra di pittura di Desi Deneva, Jordan Jordanov, Yana Kostadinova, Tsvetelina Rusalieva, Deyan Valkov, a cura di Emiliya Mihaylova. Gli autori, tutti artisti bulgari, sono ben noti sia in Bulgaria che in diversi Paesi europei, avendo partecipato a numerose mostre collettive e Personali in patria e all’estero. Le opere in mostra sono appositamente realizzate per questa esposizione. Fino al 28 maggio dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.

A Palazzo Abatellis è in corso “Suggestioni Caravaggesche dai depositi di Palazzo Abatellis” che raccoglie tredici dipinti custoditi nei depositi della Galleria regionale. La mostra, realizzata nell’ambito della “Settimana delle culture” da un’idea di Gabriella Renier Filippone e Giacomo Fanale (che ha curato il progetto espositivo), è promossa dall’associazione IDEAHub presieduta da Giacomo Badami, dal Rotary Club Palermo Est, dal Rotary Club Palermo Ovest e dall’associazione Volo. Il coordinamento generale è del Direttore Sergio Aguglia; il coordinamento e la cura scientifica sono di Evelina De Castro. Le opere in mostra, (alcune delle quali inedite), si inseriscono a buon titolo nel tema scelto, che indaga un campo arduo e complesso, ancora argomento di studi e di approfondimenti, come il caravaggismo presente nell’arte napoletana e siciliana, proponendo dipinti, i cui autori hanno risentito di “suggestioni caravaggesche”. La mostra presenta, infatti, alcuni filoni significativi del caravaggismo meridionale, inteso come suggestione che pervase sia le iconografie che i modi espressivi. Dalle copie, alle interpretazioni, alle citazioni, alle prove di classicismo su base caravaggesca, l’esposizione consente inoltre alcuni approfondimenti monografici mirati: da Mario Minniti, a Pietro Novelli, ai napoletani Giovanni Ricca e Filippo Vitale. La selezione di opere dai depositi di Palazzo Abatellis va alla ricerca, non tanto della “influenza della presenza di Caravaggio a Palermo” (di cui tanto si è dibattuto e si dibatte), ma di quelle suggestioni che, ad esclusione del solo Mario Minniti che gli fu sodale nell’esperienza siciliana, gli artisti delle generazioni successive trassero dalla lezione di Caravaggio, così come si era affermata in tempi e in luoghi diversi. Orari: 9/18.30 (sabato, domeniche e festivi fino alle 13). Chiuso il lunedì. Fino al 13 settembre.

A Palazzo Palagonia due mostre: Testate giornalistiche edite a Palermo nell’800, esposti giornali della collezione di Gesualdo Adelfio, e “Testata giornalistica de L’Ora degli anni ’60” dalla collezione di Guido Ferla. A cura di Guido Ferla.

 

 

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