Il “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2016” ha salutato il suo pubblico assegnando il Premio di drammaturgia Cendic-Segesta che quest’anno è and
Il “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2016” ha salutato il suo pubblico assegnando il Premio di drammaturgia Cendic-Segesta che quest’anno è andato a Sofia Bolognini per “Figlie d’Egitto, ovvero Le Supplici” che sarà allestito e rappresentato nel 2017 a Segesta, Locri e Roma, a cura del Centro Teatrale Meridionale di Locri.

Sofia Bolognini, Vito Sciortino, Maria Letizia Compatangelo, Nicasio Anzelmo
“Figlie d’Egitto, ovvero Le Supplici di Sofia Bolognini – si legge nelle motivazioni della giuria – è un testo compatto, organicamente strutturato, appoggiato su modelli drammaturgici focalizzati sul gender, che riesce, seppur attraverso una struttura formale e ritmica per così dire classica, a reinterpretare il mito senza perdere la forza originaria dei grandi tragici e a proporre temi contemporanei quali il conflitto tra Oriente e Occidente, il corpo della donna come luogo di guerra e sopraffazione e il confronto/scontro tra due tipi contrapposti di potere. Un’opera nella quale l’antico favolistico e l’allusiva contemporaneità mediatica si amalgamano quasi sempre con equilibrio. Un testo che ben si adatta ad essere rappresentato nel teatro greco di Segesta senza stravolgerne il forte impianto scenografico naturale, puntando sulla parola, sul lavoro degli attori e le relazioni archetipali tra i personaggi”.