Eventi Domenica 29 gennaio a Catania una grande serata con Fabio Abate, The Niro, Rita Botto, Agata Lo Certo, i Lautari e Gerardina Trovato
Più di un concerto. Un’emozione in musica e parole, per omaggiare Sant’Agata e tutta la città di Catania. Domenica 29 gennaio, per il secondo appuntamento della rassegna “E’ terra di Agata” Land ( La Nuova Dogana di Catania) ospiterà Terra Risuona: una performance d’eccezione, uno spettacolo innovativo, leggero e ironico in cui sonorità moderne si fondono con quelle delle tradizioni mediterranee, dando vita a un mix suggestivo e irripetibile.
A partire dalle 20.30, vecchi e nuovi artisti, catanesi e non solo, si rincontreranno sul palco per celebrare le festività agatine in musica, per raccontare attraverso le note una tradizione, ma anche la devozione e l’amore della città per Agata. Un mélange di sonorità con artisti diversi ma accomunati dalla voglia di comunicare attraverso gli strumenti e la voce, la festa che avvolge Catania in questo periodo dell’anno. Un mix di arti che accenderanno La Nuova Dogana.
Sul palco si esibiranno artisti del calibro di Fabio Abate, The Niro, Rita Botto, Agata Lo Certo, Lautari, Loredana Marino, Marianna Cappellani, Marco Napoli e Antonella Sannino. E Gerardina Trovato che, dopo un lungo periodo di silenzio, torna a esibirsi e lo fa “nella sua città”. «Questa è la mia terra – spiega la cantante – ed era tanto tempo che non mi esibivo qui a Catania. Per me – continua – poter cantare a Terra risuona è una vera emozione, così come lo è assistere alla festa di sant’Agata. Poter farlo in questa occasione mi rende ancora più felice».
Non solo musica per il grande concerto a Land. La manifestazione è infatti un tributo a tutte le arti che, insieme, celebrano la santa Patrona. Sul palco, oltre ai musicisti, ci saranno anche attori, ballerini e marionettisti. Come Marco Napoli, figlio d’arte della famiglia Napoli. Un’idea del cantautore Fabio Abate, che ama raccontare al pubblico canzoni, musiche, tematiche surreali e che nelle sue esibizioni fa incontrare diverse discipline artistiche. «L’idea – spiega Abate – è, come faccio già nel mio spettacolo, portare l’Arte con la A maiuscola sul palco e dare la possibilità al pubblico di assaporarla e di vederne gli aspetti poliedrici».