Libri e Fumetti Lo scrittore torinese presenta a Palermo, Caltanissetta e Catania il suo ultimo romanzo sull'insurrezione mentale dettata dalla tecnologia
Tre le tappe siciliane di presentazione di “The Game”, Einaudi editore, l’ultimo romanzo di Alessandro Baricco. Lo scrittore torinese sarà mercoledì 5 dicembre, alle 18.30, al Rouge & Noir di Palermo. L’autore sarà introdotto dalla scrittrice Evelina Santangelo. L’incontro è frutto di una collaborazione tra Panormos International Weeks, Rouge et Noir, Modusvivendi Libreria ed Einaudi. Ingresso libero. Due gli incontri di giovedì 6 dicembre. Il primo alle 17 al Teatro Rosso di San Secondo di Caltanissetta, organizzato da “Sicilia dunque penso”, associazione di appassionati di libri e letture che da cinque anni propone alla città un ciclo di incontri con scrittori e uomini di cultura “per suscitare riflessioni, pensieri”. Il secondo alle 21 nella sala teatro del MA di Catania per il ciclo “Leggo. Presente indicativo”, ospite del format “Slang / linguaggi” dedicato ai nuovi linguaggi dell’arte, della musica e del cibo. Baricco a Catania sarà intervistato da Giuseppe Lorenti. Dalle 22.30, al MA la festa continua in Birreria con gli amici di Scenahiphopsiciliana, i djset funk e hip hop di Massimo Napoli e Mo Bò e le performance del musicista senegalese Jhonnys Bawdon.
Il libro: “The Game”. Quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un’insurrezione mentale. Chi l’ha innescata – dai pionieri di Internet all’inventore dell’iPhone – non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente più confini, niente più élite, niente più caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti più cari all’uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è The Game.
Prima scena. Calciobalilla, flipper, videogioco. Prendetevi mezz’ora e passate dall’uno all’altro, in quest’ordine. Pensavate di giocare, invece avete attraversato lo spazio che separa una civiltà, quella analogica, da un’altra, quella digitale. Siete migrati in un mondo nuovo: leggero, veloce, immateriale. Seconda scena. Prendete l’icona che per secoli ha racchiuso in sé il senso della nostra civiltà: uomo-spada-cavallo. Confrontatela con questa: uomo-tastiera-schermo. E avrete di fronte agli occhi la mutazione in atto. Un sisma che ha ridisegnato la postura di noi umani in modo spettacolare. Niente più confini, niente più élite, niente più caste sacerdotali, politiche, intellettuali. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti – bambini. Perché questo è The Game.
«Qualsiasi cosa si pensi del Game, è un pensiero inutile se non parte dalla premessa che il Game è la nostra assicurazione contro l’incubo del Novecento. La sua strategia ha funzionato, oggi le condizioni perché una tragedia come quella si ripeta sono state smantellate. Ormai ci siamo abituati, ma non va mai dimenticato che c’è stato un tempo in cui, per un risultato del genere, avremmo dato qualsiasi cosa. Oggi, se ci chiedono in cambio di lasciare la nostra mail ci innervosiamo».
L’autore. Alessandro Baricco nato a Torino nel 1958. Ha pubblicato testi di narrativa e di saggistica, tra i quali “Castelli di rabbia, “Oceano Mare”, “Novecento”. Per Einaudi ha pubblicato il suo primo libro, Il genio in fuga (1988 e 2006), Totem. L’ultima tournée (2003) e The Game (2018). Ha fondato e dirige la “Scuola Holden” di Torino.