«Il fascino del palcoscenico e la brevità del linguaggio contemporaneo»: ecco il binomio creativo da cui è nato il festival nazionale dei corti teatra
«Il fascino del palcoscenico e la brevità del linguaggio contemporaneo»: ecco il binomio creativo da cui è nato il festival nazionale dei corti teatrali “Teatri Riflessi”, che da cinque edizioni porta in scena le migliori opere drammaturgiche italiane del genere, dopo averle selezionate lungo tutta la penisola. Il bando per la partecipazione alla sesta edizione – scadenza il 20 marzo 2015 – chiama a raccolta registi, attori, compagnie, associazioni, professionisti e amatori, per interpretare il tema “Radici” in una performance artistica emozionante, innovativa, densa. Le due tappe “live” tenutesi nelle scorse settimane al Teatro Trastevere di Roma e nella Sala Beckett di San Lorenzo a Mare, in provincia di Imperia, hanno decretato le prime opere semifinaliste, ma la competizione – all’insegna di una valorizzazione sempre più ampia del corto teatrale – è ancora del tutto aperta.
Organizzato da IterCulture (iterculture.it) e I Press (i-pressnews.it), con il patrocinio del Cendic (Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea) e del Disum (Dipartimento di Scienze Umanistiche) dell’Università degli Studi di Catania, il concorso invita i partecipanti a declinare il tema indicato – fil rouge di tutte le attività artistico-culturali dell’iniziativa – attraverso copioni originali scritti per l’occasione, oppure liberi adattamenti e interpretazioni di testi esistenti, dove è possibile mescolare tra loro i linguaggi differenti della prosa, della danza, della musica e di ciò che la creatività e le emozioni suggeriscono.
Le quindici opere selezionate dalla giuria tecnica verranno rappresentate – insieme a quelle del concorso junior per gli studenti delle scuole superiori – in occasione della tre giorni del festival, in programma dal 26 al 28 giugno 2015 nella suggestiva location dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania (ingresso gratuito). Sul palco ogni gruppo o singolo partecipante avrà a disposizione 15 minuti (20 incluso l’allestimento scenico) per mettere in scena il connubio tra tecnica e originalità, per trasmettere al pubblico empatia, per approfondire nuove emergenze artistiche. Uno sforzo che sarà premiato con diversi riconoscimenti, primo fra tutti il titolo di “Miglior Corto”, a seguire la “Menzione della Stampa”, il “Miglior Performer”, la “Migliore Regia” e i quattro Premi per la Miglior Drammaturgia a Tema “Radici”.