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Una nuova greenway nella tratta ferroviaria Alcantara-Randazzo

E' pronto un accordo di programma finalizzato alla valorizzazione e riuso della tratta ferroviaria dismessa Alcantara – Randazzo. L’Ente Parco del

Ex stazione di Randazzo- ph Maurizio Patanè per Wikipedia

Ex stazione di Randazzo- ph Maurizio Patanè per Wikipedia

E’ pronto un accordo di programma finalizzato alla valorizzazione e riuso della tratta ferroviaria dismessa Alcantara – Randazzo. L’Ente Parco dell’Alcantara si è fatto promotore del progetto per la trasformazione del tracciato ferroviario in un “percorso verde” e che fa seguito ad alcuni incontri già avuti con la direzione di Rete Ferroviarie Italiane che ha manifestato interesse all’iniziativa.
«L’obiettivo dell’ Ente è quello di costruire una sinergia e un coordinamento dei servizi offerti in favore del turismo e dello sviluppo sostenibile – dice il commissario del Parco Giuseppe Morano-. I rapporti di collaborazione tenderanno al raggiungimento di obiettivi di sviluppo turistico locale e alla promozione del Territorio» . Sabato 12 dicembre i locali del Centro di Educazione Ambientale del Parco fluviale dell’Alcantara di Castiglione di Sicilia (ex Ospedale San Giovanni di Dio) ospiteranno l’incontro al quale parteciperanno gli assessori regionali Maurizio Croce ( Territorio), Carlo Vermiglio ( Beni Culturali), Anthony Barbagallo ( Turismo), nonché i sindaci dei comuni del comprensorio alcantarino ed etneo. La tavola rotonda, organizzata unitamente all’Amministrazione comunale di Castiglione di Sicilia, con in testa il sindaco Salvatore Barbagallo, vuole essere una occasione di riflessione sulle prospettive future della ex tratta ferroviaria che collegava la costa ionica al comprensorio dell’Etna Nord. Al momento l’unica soluzione possibile sembra quella di trasformare il vecchio tracciato ferroviario in una pista verde, appunto chiamata greenway, che attraversa l’area del Parco dell’Alcantara, tra suggestivi paesaggi e borghi storici e che potrebbe dare un importante input al turismo escursionistico in tutto il territorio, attraverso anche il recupero delle ex stazioni e caselli ferroviari.

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