Eventi Il 28 agosto a Menfi e il 29 a Sambuca di Sicilia la rassegna itinerante dedicata alla rilettura dei documentari
Per la quarta edizione, il festival diretto Giuseppe Maiorana, approda sul litorale pluri bandiera blu di Menfi per raggiungere le colline di Sambuca di Sicilia, uno tra i borghi più belli d’Italia. Anche in questa edizione continua il percorso itinerante di coinvolgimento dei comuni della Valle del Belìce. Il programma, iniziato lo scorso 21 agosto, prevede proiezioni di documentari, residenze artistiche per filmare il territorio, Mini-lab video per i più piccoli, aperitivi con prodotti locali a km0 e musica.
L’intenzione della rassegna, ogni anno, è quello di portare il documentario in giro per tutta la Valle e provarla a rileggerla sotto un aspetto culturale, sociale e gastronomico, cercando di promuovere un turismo sempre più sostenibile e spingendo il pubblico a curiosare tra le storie e i paesaggi di questa valle. Questa quarta edizione si articolerà in due serate e con due tematiche differenti.
“Anteprima Visioni”, a Menfi, sarà un omaggio alla Sicilia, alla sua storia e alle sue bellezze artistiche e paesaggistiche; “Notte di Visioni” invece, sarà legata da un fil rouge di tre parole “movimenti, guerre e resilienze”.
Il 28 e 29 agosto si susseguiranno proiezioni, incontri letterari, laboratori didattici, visite guidate, eventi musicali, degustazioni e wine tasting con lo scopo di coinvolgere tutti i target e far avvicinare ai documentari un pubblico il più possibile diversificato per età e per cultura.
Oltre alle proiezioni storiche che accompagnano la rassegna segnalate dai partner scientifici, la Filmoteca regionale siciliana e l’AAMOD di Roma, come Contadini del mare di De Seta, Viaggio in Sicilia di Iannotti e La lunga marcia del ritorno di Adilardi, fa il suo ritorno nella rassegna Davide Gambino con la sua ultima produzione Maredolce/La Favara. Un racconto inedito della Conca d’Oro, oggi un luogo sopravvissuto al processo che ha mutato la Palermo arabo-normanna nella città della speculazione edilizia e dell’incuria paesaggistica. E’ film documentario che vive attraverso le testimonianze di personaggi che illuminano un futuro possibile in bilico tra passato e presente.
Da segnalare anche la presenza di Antonio Bellia, direttore del festival SiciliAmbiente di San Vito Lo Capo, ospite della serata Notte di Visioni, con la sua produzione “Il Santo Nero _ Una storia siciliana”, tra integrazione e culto è la storia di due giovani africani arrivati sulle coste siciliane in fuga dai soprusi e dalle persecuzioni della dittatura del Congo, inseguito si stabiliscono ad Agrigento, frontiera liquida del mediterraneo.
Ad arricchire le serate due importanti appuntamenti legati all’editoria. La presentazione di Sicilia: Una guida non convenzionale di Pico Di Trapani, edito da Navarra e in collaborazione con Addio Pizzo, in cui si propone di guidare il turista a viaggiare tra i luoghi più suggestivi della Sicilia in maniera etica e responsabile, con la consapevolezza di non lasciare nemmeno un centesimo alla mafia. Una guida rivoluzionaria, in cui l’autore invita il lettore/turista a scoprire la Sicilia e al contempo di sviluppare la propria coscienza critica: non solo le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche delle principali località siciliane, ma anche la bellezza delle sue comunità, alla scoperta delle più significative storie di resistenza antimafia e civile che in quei territori hanno avuto luogo.
Altra presenza editoriale è Le mie signore di Sumpetar di Gabriella Ebano, edizione Navarra.
L’autrice racconta lo strazio dei campi profughi dell’Ex Jugoslavia sotto forma di diario di bordo, narrativo e fotografico, una soluzione per raccontare il dolore di una generazione. La Ebano nel 94 ha trascorso un lungo periodo nei campi profughi della Croazia, a sud di Spalato, durante la guerra in Bosnia, svolgendo attività di volontariato per un progetto internazionale di solidarietà. Da quel viaggio ne emerge un serrato racconto in prima persona, carico di suggestioni, con annotazioni e scritti personali, che parla di profonde lacerazioni tra i volontari, della cattiva gestione del progetto da parte delle associazioni, ma anche dei coinvolgimenti emotivi con molti ospiti dei campi, gente costretta a vivere in pessime ed estreme condizioni, in edifici fatiscenti e pericolosi, delle confidenze delle donne che, se pur dilaniate da odi e rancori, cercavano di sopravvivere a quel dramma.
Il 28 agosto al Playamar Lido (Menfi), quasi sulla spiaggia, si terrà l’Anteprima Visioni. Dalle ore 19 inizia la presentazione del libro “Sicilia. Una guida non convenzionale” di Pico di Trapani (Ed. Navarra) e verrà servito l’aperitivo con prodotti locali a km0. Alle 20.30 inizieranno le proiezioni dei documentari storici segnalati dalla Filmoteca Regionale Siciliana e dall’AAMOD, rispettivamente “Contadini del mare” di Vittorio De Seta (1955) e “Viaggio in Sicilia” di Antonio Jannotta (1950), per terminare con una produzione contemporanea in anteprima nazionale: “Maredolce/ La Favara” per la regia di Davide Gambino (2015). Alle 23.30 si seguirà con l’intrattenimento musicale del dj Ivan Barbera sino a tardi.
Il 29 agosto in Piazza Saraceni, nel centro di Sambuca di Sicilia, si terrà la Notte di Visioni. L’appuntamento inizia dalle ore 19 con la presentazione del libro “Le mie signore di Sumpetar” di Gabriella Ebano (Ed. Navarra). Verrà servito l’aperitivo. Dalle ore 20.30 si proietteranno i documentari. Si inizia con “La lunga marcia del ritorno” di Ugo Adilardi, Carlo Schellino e Paolo Sornaga (1970), suggerito dall’AAMOD, per continuare con la proiezione de “Il mondo di Nermina” di Vittoria Fiumi (2015). Si riprenderà alle 23.30 con le ultime proiezioni, “Il santo nero – Una storia siciliana, tra integrazione e culto” di Antonio Bellia (2012) e in ultimo il video-documento realizzato da Vittoria Fiumi durante il periodo di residenza artistica.