Eventi Dal 4 al 6 marzo a Messina unp spettacolo cinico e provocatori liberamente tratto da "Il corpo giusto" di Eve Ensler
Tratto da “Il corpo giusto” di Eve Ensler, in “Volevo essere brava” il regista Paride Acacia porta in scena in maniera cinica e provocatoria, alla Sala Laudamo di Messina dal 4 al 6 marzo, ma sempre tagliente e profonda, una riflessione sulla società di oggi e su come questa si imprima sul corpo. Tra bisturi, botulino e continui tentativi di dimagrire queste donne sono alla compulsiva ricerca di una bellezza esteriore che le faccia sentire “giuste” all’interno della società, la grande dittatrice di canoni estetici che contengono il pericoloso germe dell’etica. Non essere “perfette” restituisce il peccato di essere inadeguate, mai all’altezza di un’aspettativa di massa, ma soprattutto restituisce la paura del grande rifiuto, quello materno. Tra vomito, rabbia e rivendicazioni, questi sette personaggi (alcuni realmente esistiti) con le loro storie accompagnano Eve nella scoperta di un femmineo archetipico e così della sua identità come donna. Un testo anarchico, irriverente che prende di mira il corpo delle donne, sezionandolo alla luce della cultura capitalista ormai globalizzata, fatta di diete, bisturi, botulino, e ritocchi invasivi.
Compagnia teatrale Vaudeville
Regia Paride Acacia
con Gabriella Cacia, Francesca Gambino, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone, Rita Lauro, Anna Musicò, Giovanna Verdelli, Milena Bartolone
Movimenti coreografici Sarah Lanza