Musica La complessità dell’accettazione in una realtà sociale dalle mille sfumature, il perenne desiderio di rivalsa, di riscatto, la voglia di far sentire alta la propria voce. Sono questi i principali temi trattati dal catanese Reiven, classe 1994, nella sua nuova uscita intitolata “095 inferno”
La complessità dell’accettazione in una realtà sociale dalle mille sfumature, l’incertezza strutturale degli anni che un giovane è costretto a vivere oggi. Il perenne desiderio di rivalsa, di riscatto, la voglia di far sentire alta la propria voce. Sono questi i principali temi trattati dal catanese Reiven, classe 1994, nella sua nuova uscita intitolata “095 inferno”, disponibile da oggi, insieme al video su YouTube, su tutti i Digital Stores. Un ritratto dipinto con foga, senza dare eccessivo spazio alle regole armoniche accademiche, ma che di certo pone l’intento principale di trasmettere in maniera diretta ed inequivocabile il messaggio all’ascoltatore. Ancora una volta il connubio artistico con il produttore Kenzo dipinge atmosfere senza mezze misure, le sonorità sono grosse e irriverenti, non seguono schemi canonici.
Salvo Maugeri, in arte Reiven, è un artista classe ‘94 nato e cresciuto ad Acireale, in provincia di Catania. Ha iniziato ad affermarsi nel panorama Italiano partecipando e vincendo numerose gare di freestyle a livello nazionale, tra le più importanti il “Tecniche Perfette” conquistato nel 2016 ed il “Mic Tyson”, gara che ha avuto giurati del calibro di Salmo, Ensi, Tormento e Dikele, in cui si è classificato secondo nel 2019. Ha all’attivo due progetti ufficiali. Il primo è un Mixtape intitolato “Captatio Malevolentiae”, uscito nel 2014, e il secondo è un EP intitolato “Drug-On”, uscito nel 2017, con il quale l’artista catanese ha attirato l’attenzione di molti big della scena rap italiana.
Le sue uscite più recenti sono testimoni di un dualismo musicale che abbraccia due stili molto differenti. Da una parte, infatti, troviamo tracce molto profonde e introspettive che esplorano il tema della depressione, della solitudine e l’analisi delle dinamiche sociali. Dall’altra, invece, troviamo uno stile che si rifà all’heavy trap nel quale aggressività, contaminazioni hardcore e temi esoterici emergono con forza.
Nel 2020 l’artista entra a far parte dell’etichetta indipendente ”Pulp” e decide di lavorare alla riedizione del suo ultimo progetto ”Drug-on”, aggiungendo tre nuovi inediti e modificando alcuni aspetti strutturali e musicali delle vecchie tracce.
Commenti