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A Catania gli street-artist siciliani espongono in galleria

Arte Si inaugura il 25 ottobre la mostra "Matrici Urbane" che mette insieme le creazioni di 14 artisti siciliani per riflettere sul ruolo che la street-art gioca nella costruzione dell'identità visiva delle comunità, attraverso un percorso espositivo pensato come un dialogo tra il privato e il pubblico

La street-art abbandona i muri delle città per entrare in galleria sull’onda lunga dell’effetto Banksy, che ha “stravolto” la forma d’arte più anarchica di tutti i tempi. A Catania è pronta ad aprire i battenti Matrici Urbane,  mostra che vede insieme per la prima volta le opere di 14 street-artist siciliani, autori di una costante rivoluzione artistica in un’ottica di rigenerazione e rieducazione estetica, non solo del territorio ma anche concettuale.

L’esposizione organizzata da Claudia Cannizzo e Marta Di Mauro nella galleria d’arte e casa d’aste Fil Rouge Project (via Firenze, 229 B/C ), insieme all’artista Gabel.es, offre un’affascinante esplorazione del panorama della street art siciliana, del dialogo dinamico tra gli artisti e il territorio che li ha visti crescere ed affermarsi, mettendo in luce il lavoro degli autori che hanno lasciato un segno “indelebile” nel tessuto urbano della Sicilia.
La mostra visitabile dal 25 ottobre al 22 novembre  raccoglie le opere di artisti che hanno saputo imprimere la loro firma sugli spazi urbani, trasformandoli in luoghi di espressione e identità collettiva. Il titolo stesso, Matrici Urbane, è una metafora potente: matrice è inteso sia come punto di partenza che come sostanza originaria che modella e definisce ogni percorso artistico, riflettendo anche le origini dewgli artisti che affondano le proprie radici nel buio delle strade. In questo contesto, la street-art non è solo una forma di espressione visiva, ma anche un atto di appartenenza e un segno sul territorio.


Gli artisti selezionati hanno contribuito a creare una narrazione estetica che riflette l’anima di questi luoghi. Le loro opere infatti non si limitano a decorare i muri, ma raccontano storie, esprimono opinioni, suscitano riflessioni e spesso sfidano il pubblico a guardare oltre la superficie. Ad esporre sono stati chiamati coloro che hanno trasformato gli spazi urbani in tele collettive grazie alla propria continuità operativa, alla rilevanza delle loro opere e all’impatto visivo e culturale che hanno saputo generare.

Il percorso espositivo mette insieme le opere di Alberto Ruce, Andrea Sposari, Angelo Crayzone, Antonio Anc, Antonio Curcio (B1), Chiara Abramo, #DemetrioDiGrado, Gabel.es, Gummy Gue, Ligama, Maletinte, Mr.Pera, Nessunettuno e Salvo Muscarà, che insieme generano un dialogo tra il dentro e il fuori, tra il privato e il pubblico. Alcune raccontano la storia dell’artista, altre quella delle città in cui sono state create: tutte insieme sono il risultato di un lungo processo di riflessione e di evoluzione artistica, raccontano l’inizio di un percorso, o una sintesi di anni di interventi sulle strade siciliane. Nella mostra gli artisti coinvolti non si limitano a riflettere le opere urbane, ma includono anche quei progetti inediti e personali che caratterizzano il percorso formativo e artistico di ciascuno di loro. Queste opere fungono quindi da ponte tra la dimensione pubblica insita nella street-art e la riflessione individuale che ha portato la loro creazione, permettendo al pèubblico di comprendere meglio il contesto e le motivazioni che li hanno spinti a lasciare il proprio segno sulle strade.

Un’opera di #DemetrioDiGrado esposta a “Matrici Urbane”

«La selezione dei 14 street-artist è stata guidata dalla volontà di rappresentare la diversità e la ricchezza della scena locale  –spiegano le curatrici Cannizzo e Di Mauro –. Agli artisti veterani, che hanno visto la città trasformarsi sotto i loro occhi e i loro pennelli, si affiancano nuove voci, per una molteplicità di linguaggi espressivi e di esperienze. Queste opere testimoniano come la street-art non sia una forma d’arte effimera, ma un contributo alla memoria collettiva della città».


Gli interventi di street-art nel tempo hanno trasformato luoghi della Sicilia in veri musei a cielo aperto in cui ogni opera diventa una tessera di una narrazione più ampia, che abbraccia la storia, la cultura e l’identità del luogo. La mostra Matrici Urbane non si limita a celebrare la bellezza estetica delle opere, ma vuole sia far riflettere sul ruolo che la street-art gioca nella costruzione dell’identità visiva delle comunità, oltre che mostrare la forte valenza comunicativa come testimonianza e racconto della nostra contemporaneità.

Opening venerdì 25 ottobre dalle ore 18.30 – Fil Rouge Project (via Firenze, 229 B/C Catania), per l’occasione ci sarà anche una degustazione di gin siciliano.
La mostra Matrici Urbane non è visitabile fino al 22 novembre , dal lunedì al venerdì ore 9.30-13 e 16.30-19.30, sabato ore 16.30-19.30

 

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