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A Milo il XVI Premio Angelo Musco, vetrina di teatro, lettere e arti sceniche

Eventi Dal 19 al 23 luglio, nel paese etneo la XVI edizione del premio nazionale di teatro intitolato al grande attore catanese, diretto artisticamente da Mimì Scalia. Quattro le compagnia amatoriali in gara dal 19 al 22 luglio. La serata finale del 23 luglio, condotta dalla Scalia con Mario Incudine, vedrà i premi alla carriera all'attore David Coco e alla Cultura alla scrittrice Elvira Seminara

Da martedì 19 a sabato 23 luglio, in un clima festoso e partecipativo, prenderà il via a Milo il XVI Premio nazionale teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia e organizzato dal Comune di Milo e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo in collaborazione con ArchiDrama di Alfio Zappalà, con il supporto della Regione Siciliana, attraverso gli assessorati del Turismo e dello Spettacolo e dei Beni Culturali, della Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana. «Siamo felici di questo nuovo appuntamento con il nostro amato premio – dichiara Mimì Scalia, direttore artistico del Premio Musco –, al quale, insieme con l’amministrazione comunale di Milo, in testa il sindaco Alfio Cosentino, teniamo molto per il valore e la ricaduta culturale sul nostro territorio. A partire dall’omaggio al nostro indimenticabile Franco Battiato, tante le novità di quest’anno tra le quali la presenza di una prestigiosa giuria tecnica e la collaborazione con ArchiDrama di Alfio Zappalà. Anche quest’anno avrò il piacere di condurre con Mario Incudine, e di premiare, tra gli altri, l’attore David Coco, al quale andrà il Premio alla carriera e, la scrittrice Elvira Seminara, alla quale andrà il Premio Cultura».

Mario Incudine e Mimì Scalia

David Coco, dopo essersi diplomato all’Accademia Umberto Spadaro del Teatro Stabile di Catania, ha seguito diversi corsi di recitazione a Londra, San Miniato e Pisa, lavorando in numerosi spettacoli. Al cinema esordisce nella pellicola di Aldo Lado “La chance” (1994), successivamente si fa notare per il ruolo di Alessio ne “L’amore di Màrja” (2002) con Lucia Sardo, Vincenzo Peluso e Nino Frassica. È sua la faccia dietro le sbarre della locandina di “Segreti di stato” (2003) di Paolo Benvenuti ed è lui il protagonista del film. Apprezzato anche in tv, partecipa alla miniserie “E poi c’è Filippo” (2006) di Maurizio Ponzi, seguita dal film tv “Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra” (2006) dei fratelli Frazzi, senza dimenticare il film “Eravamo solo mille” (2007) di Stefano Reali. Nel 2007, è il protagonista de “L’uomo di vetro” di Stefano Incerti, ma il suo ruolo migliore rimane quello ne “L’ultimo dei Corleonesi” (2007) di Alberto Negrin, dove si mostra saggiamente contenuto, quasi ferreo, ed esplora con maestria la perfidia della mafia, con quella segreta solitudine che è comune anche all’attore. Sempre per la tv nel 2008 prende parte a due miniserie, “Un caso di coscienza 3” e “Il bambino della domenica”, e al film “In nome del figlio”.

David Coco, foto Salvo-Giuffrida

Elvira Seminara vive tra Catania e Roma. Giornalista professionista, prima di dedicarsi interamente alla scrittura è stata cronista nella redazione de “La Sicilia” e docente a contratto di Storia del giornalismo e di Scrittura creativa alla facoltà di Lettere a Catania. Tra i suoi romanzi, tradotti in diversi paesi: “L’indecenza” (Mondadori 2008); “I racconti del parrucchiere” (Gaffi 2009); “Scusate la polvere” (Nottetempo 2011); “La penultima fine del mondo” (Nottetempo 2013); “Atlante degli abiti smessi” (Einaudi 2015), “I segreti del giovedì sera” (Einaudi 2020), “Diavoli di sabbia” (Einaudi 2022). Nel 2014 il teatro Stabile di Catania ha messo in scena la sua dark-comedy “Scusate la polvere”, e nel 2015 “L’indecenza”, con sceneggiatura di Rosario Castelli e regia di Gianpiero Borgia. Crede nella contaminazione dei linguaggi e nella riconversione di ogni cosa; nell’arte del recupero e nell’economia circolare – di materia e spirito, dalla parola al gesto. Si definisce una “canta-scorie”.

Elvira Seminara

In corsa per il XVI Premio nazionale teatrale “Angelo Musco”, si esibiranno al Teatro comunale Lucio Dalla di Milo: il 19 luglio, alle 21.30, la compagnia teatrale Stabile dei Nomadi di Leonforte, con “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, commedia in due atti di Patrizia Billa, regia di Giuseppe Oriti; il 20 luglio, alle 21.30, l’a.c. “Amici di S. Giovanni Evangelista” di Acireale, con “Tracchiggi ppi maritari ‘na figghia Avari di Sicilia”, commedia in tre atti scritta e diretta da Franco Musumeci; il 21 luglio, alle 21.30, la compagnia “Le Tre Fontane di Presa” di Piedimonte Etneo con “L’avvucatu difinsuri”, commedia in tre atti di Mario Morais, traduzione di Alfredo Danese, regia di Caterina Scuderi; il 22 luglio, alle 21.30, l’associazione Culturale e teatrale “Filocomica Sant’Andrea” di Milo con “Le sorprese del divorzio”, commedia brillante in due atti di Alexander Bisson e Antony Mars. Regia Mimì Scalia e Luciano Patanè.

Quest’anno il voto del pubblico sarà affiancato dal voto della giuria di qualità (che assegnerà autonomamente il “Premio migliore regia”) formata dall’attrice Vitalba Andrea, dall’attore e regista Antonio Castro, dal giornalista e scrittore Salvo Fleres, dall’attore e regista Turi Giordano e dall’attore Agostino Zumbo.

Si registra grande attesa per la serata intitolata “Milo premia il Teatro” che si terrà sabato 23 luglio, alle 21.30, al Teatro comunale Lucio Dalla, e che sarà condotta da Mimì Scalia con Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali da Antonio Vasta (fisarmonica, organetto, zampogna e pianoforte) e Pino Ricosta (percussioni). Inoltre, con Roberta Barbagallo, che affiancherà la conduzione, arricchiranno la serata momenti di cabaret con I TrequArtisti ovvero Gianfranco Barbagallo, Eugenio Barone e Antonello Di Costa.

Nel corso della serata, non mancherà, il momento letterario a cura di Grazia Calanna che vedrà quest’anno la presenza della scrittrice Elvira Seminara, autrice del libro “Diavoli di sabbia” pubblicato da Einaudi. Dopo la presentazione editoriale la scrittrice riceverà il Premio Cultura del XVI Premio Angelo Musco.

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