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A Motta Santa Anastasia e Catania nasce “Rebound!”, il primo festival siciliano dedicato alla percussione contemporanea

Musica Dal 27 giugno al 5 luglio, tra il paese etneo e Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, la prima edizione del festival, una ricca proposta di seminari, laboratori e concerti per approfondire o scoprire il mondo della percussione. Progetto, coordinamento e direzione artistica sono di José Mobilia, la produzione è di Kilim Music Factory e Zo. Mobilia: «Nel festival mondi apparentemente lontani e invece vicini»

Si svolgerà dal 27 giugno al 5 luglio, tra Motta Santa Anastasia e Catania la prima edizione di “Rebound!”, festival dedicato alla percussione contemporanea. Il festival è prodotto da Kilim Music Factory e  Centro Culture Contemporanee di Catania con la collaborazione del Comune di Motta Sant’Anastasia e dell’Istituto comprensivo “Gabriele D’annunzio” del paese etneo. Progetto, coordinamento e direzione artistica sono di José Mobilia, percussionista etneo da alcuni decenni diviso fra attività musicale e docenza, un musicista impegnato da sempre a creare connessioni tra diverse identità, linguaggi e forti energie creative. Ha approfondito culture musicali di varie parti del mondo, ma l’ambito in cui si muove è quello della musica contemporanea, d’avanguardia d’improvvisazione. Lavora con il teatro e la danza, tanto da interprete quanto da autore.

José Mobilia

Mobilia: «Rebound vuol dire rimbalzo, ed il controllo del rimbalzo è il cuore dell’energia percussiva. E’ il mio modo di omaggiare il Maestro Jan Pustjens, con il quale ho avuto l’opportunità di seguire alcuni corsi, musicista e docente olandese di fama internazionale scomparso qualche anno fa, capo della sezione di percussioni della Royal Concertgebouw Orchestra e del Dipartimento di percussioni del Conservatorio di Amsterdam. Nel programma di “Rebound!” ci sono mondi apparentemente lontani tra loro ma in realtà complementari, perché in ogni esperienza musicale c’è qualcosa di prezioso che, oltre a divertire e sorprendere, diventa un’opportunità di miglioramento sia come musicisti sia come persone del nostro tempo».

In questa prima edizione di “Rebound!” ci sarà una ricca proposta di seminari, laboratori e concerti, che darà la possibilità a studenti, insegnanti e professionisti di approfondire diversi aspetti e strumenti del mondo della percussione. Chi si avvicina per la prima volta, potrà invece sperimentare diversi approcci alla musica, incentrati sul gioco, sul movimento e sulla conoscenza del proprio corpo e delle proprie emozioni, grazie ai laboratori dedicati a tutte le età e alla rassegna di concerti.
Tutta l’attività formativa si svolgerà nei locali della scuola D’Annunzio in via Ragusa a Motta. I seminari sono rivolti ad allievi dei licei musicali e dei conservatori, ai professionisti e agli insegnanti e ognuno potrà costruire il proprio piano di studi, scegliendo uno o più seminari. La squadra di insegnanti è composta da maestri riconosciuti a livello nazionale e internazionale.

Questi i seminari in programma. “Marimba, vibrafono e set-up, il repertorio solistico per il percussionista” a cura di Rosario Gioeni; “La sezione di percussioni nell’orchestra sinfonica, strumenti e repertori” a cura di Giovanni Caruso; “I timpani sinfonici, tecnica e repertori” a cura di Marco Odoni; “La batteria jazz, lettura e interpretazione della big band al piccolo gruppo” a cura di Peppe Tringali; il pianoforte nella musica da camera a cura di Ketty Teriaca; ensemble di percussioni a cura di José Mobilia. Quest’ultimo seminario farà parte anche del progetto di scambio culturale internazionale “Boarding Pass Plus (Mic 2022-2024)” di Zo Centro culture contemporanee di Catania, con due concerti finali realizzati con alcuni degli artisti dei cinque paesi europei coinvolti.

I laboratori nascono per dare a tutti la possibilità di avvicinarsi alla musica in modo giocoso e in una dimensione di gruppo. Ci saranno attività suddivise per fasce di età ed esperienza. Per i più piccoli, dai 3 ai 13 anni, sono previsti laboratori di musica in gioco e musica in movimento a cura di Claudia Guidi e di body percussion a cura di Giuseppe Costa. Dai 14 anni in su sono previsti laboratori di espressione corporea a cura di Claudia Guidi e di body percussion a cura di Giuseppe Costa.

Per i musicisti – persone che hanno almeno quattro anni di studi musicali alle spalle – sono in programma laboratori sul linguaggio del Bol – il solfeggio cantato indiano – a cura di Riccardo Gerbino; di espressione corporea a cura di Claudia Guidi; di body percussion a cura di Giuseppe Costa. Un incontro gratuito sulla salute del musicista sarà quello con l’osteopata e posturologo Mattia Mannino.

La rassegna dei concerti, tutti a ingresso libero, si svolgerà nel borgo del Castello normanno di Motta Sant’Anastasia, ai piedi della scalinata di via Regina Bianca, ogni giorno dalle ore 21, tranne l’appuntamento del 4 luglio che si terrà da Zo sempre alle 21. Si inizia giovedì 27 giugno con Percussio Mundi, gruppo di percussioni, diretto da Giovanni Caruso; l’ensemble, fondato e diretto da Caruso, nasce nel 1998 all’interno della classe di percussioni del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania dove Caruso insegna. L’ensemble porta avanti un’intensa attività concertistica, eseguendo un repertorio che spazia dalla musica della tradizione etnico-popolare, alla classica, al jazz, sino alla più recente letteratura sperimentale contemporanea. I musicisti: Daniele Pennisi, Antonio Vassallo, Gaetano Pavone, Carlo Picone, Ginevra Bonaccorso, Simone Viscuso, Mario Briguglio, Daniele Pennisi, Enrico Caruso, Kevin Cannavò, Christian Tatum, Gabriele Passalacqua, Giulio Di Prima (percussionisti); Daniele Licciardello e Alberto Alibrandi (pianisti); Claudio Ursino (bassista).

Giovanni Caruso, foto Gattopino

Peculiarità dei concerti dei Percussio Mundi sono, appunto, le percussioni: in scena batteria, marimba, vibrafono, timpani, grancassa, bongos, conga, shaker e una variegata schiera di tamburi con effetti, dal bastone della pioggia al tamburo dell’oceano. L’idea della formazione, che vanta collaborazioni con musicisti internazionali del calibro di Dave Veckl (batterista di Madonna e Chick Corea) e Alfio Antico, solo per citarne alcuni, era nata nel M° Caruso molti anni prima dell’effettiva nascita dell’ensemble: «Era un mio desiderio da anni – racconta Caruso – poi da docente mi resi subito conto di avere a disposizione tanti studenti che condividevano il mio stesso concetto di musica, con cui parlavamo la stessa lingua. Così è nata Percussio Mundi, una formazione che già dal suo nome vuole esprimere la bellezza degli strumenti a percussione (suoni che non tutti conoscono) e dimostrarne anche l’indipendenza rispetto ad altri strumenti».

La rassegna musicale di “Rebound!” prosegue venerdì 28 giugno con gli Electric Mood, trio di funk e jazz elettrico con Gaetano Cristofaro al sassofono, Seby Burgio alle tastiere e synth, Peppe Tringali alla batteria.

Peppe Tringali

Sabato 29 giugno va in scena Moto Perpetuo, concerto per marimba e orchestra da camera su musiche di Johann Sebastian Bach e Joseph Schwantner, con Rosario Gioeni alla marimba affiancato dalla Musco Chamber Orchestra.

Rosario Gioeni e la marimba

Lunedì 1 luglio le atmosfere si fanno esotiche con Abhidheya, miti e favole dall’India, tra suono e danza, con Lamia Barbara, danza Bharatanatyam e voce, e Riccardo Gerbino, tabla e percussioni.

Lamia Barbara e Riccardo Gerbino

Martedì 2 luglio il concerto “Dialógous” chiude una residenza di due giorni del chitarrista napoletano, e newyorkese d’adozione, Marco Cappelli e del vibrafonista romano Francesco Lo Cascio, un’occasione di dialogo musicale fra due grandi creativi della musica che si incontrano per la prima volta; giovedì 4 luglio, in collaborazione con il progetto Boarding Pass Plus (Mic 2022-2024) di Zo Centro culture contemporanee, “Rebound!” si sposta da Zo al Piazzale Rocco Chinnici di Catania per il concerto, diretto da José Mobilia, del Rebound Percussion Ensemble, il gruppo di percussioni residente del festival; l’ensemble replicherà la performance dal vivo l’indomani 5 luglio a Motta Santa Anastasia.

Francesco Lo Cascio

INFO
Tutte le info sul festival, con il dettaglio su seminari e laboratori, schede dei docenti e musicisti coinvolti, modalità di iscrizione e costi di seminari e laboratori, sono raccolte in una brochure scaricabile dalla pagina web https://www.zoculture.it/event/rebound . Per maggiori informazioni si può chiamare o inviare messaggi whatsapp al numero 371.7897456, o comunicare via e-mail con la casella info.rebound.festival@gmail.com .

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