A tu per tu al pub con Tommaso Paradiso per ascoltare il nuovo album: «Scrivo per non morire»

Mercoledì 13 settembre, nel cuore di un pomeriggio di fine estate in un pub del centro storico di Catania “va in scena” la prima data del Sensazione stupenda Premiere tour, il tour promozionale nei pub italiani di Tommaso Paradiso per lanciare con i fan il nuovo album “Sensazione stupenda”, in uscita il prossimo 6 ottobre. Quando l’ex frontman dei Thegiornalisti arriva al The Boozer British pub, i fan che avevano preordinato cd o vinile autografato e i giornalisti sono già seduti ad aspettarlo. «Scrivo per non morire» dice il testo del singolo dell’omonimo album, prodotto da Matteo Cantaluppi, e forse è tutto qui, anche il bisogno di presentare il disco in una versione più intima in giro in alcuni locali dello Stivale. Dopo Catania il 20 settembre Paradiso sarà a Bari, il 22 a Napoli, il 27 a Padova, il 30 a Roma, il 3 ottobre a Torino, il 5 a Milano.

Tommaso Paradiso al The Boozer British Pub di Catania

Quello che più caratterizza i testi di Paradiso è quella vena malinconica che guarda al cantautorato italiano strizzando l’occhiolino al pop. Il nuovo disco arriva a circa un anno e mezzo di distanza dall’uscita di “Space Cowboy”, scritto durante il periodo del Covid ed è il secondo lavoro da solista dopo quell’addio, che fece tanto clamore, alla band romana regina della scena indie del decennio scorso. L’album è uno scrigno di ricordi, tredici tracce in tutto, dove emozioni e storie hanno la necessità di essere raccontate. 

La cover di “Sensazione stpenda” di Tommaso Paradiso, foto di Alessando Treves

«Volevo aprirmi di più alle persone che mi seguono, per questo ho pensato a questi incontri – spiega Paradiso -. Non vi nego che sono molto imbarazzato perché far ascoltare le proprie canzoni per la prima volta non è facile. Ognuno ha un tempo di reazione diverso. Se nell’album precedente ci ho messo tutta la disperazione, questo disco nasce proprio da una sensazione stupenda. L’ho scritto nell’ultimo anno e mezzo e in viaggio. L’ho scritto con voi ed è frutto di tutte le energie positive e le belle emozioni che mi avete trasmesso».

I brani di “Sesazione stupenda”

Ed effettivamente è un tripudio di emozioni quelle che i fan stanno vivendo in un pomeriggio assolato di settembre di una estate che sembra non voler volgere al termine. Un’atmosfera intima avvolge i presenti e si crea una corrispondenza di sguardi e di sorrisi. Sembra di assistere al rituale della felicità. Una festa tra amici e parenti. La musica in fondo è anche questo: unione e condivisone di un’emozione collettiva.

Il primo singolo è proprio “Sensazione stupenda”. «È un tema delicato – dice Paradiso -. Ad un certo punto ho voluto contrastare il male, l’angoscia, l’ansia, soprattutto dopo la rottura con Thegiornalisti. Mi sono seduto all’inferno e ho cercato di trasformare questo periodo terribile in una sensazione stupenda e mi è servito per trovare la pace».

Il pubblico ascolta le canzoni e le commenta insieme all’artista proprio come si fa quando si ascolta un disco per la prima volta con un amico nel salotto di casa. Il cantante indossa i jeans, una maglietta bianca e gli insostituibili Ray Ban quando parte il nuovo singolo “Blu ghiaccio travolgente”, da oggi sulle piattaforme musicali. Si commuove e imbarazzato accenna un timido ballo.

«Questa la metto accanto a “Questa nostra stupida canzone d’amore”, “Completamente” e “Andrà tutto bene”. L’arte resta immortale. Ho pensato a questo frammento di ghiaccio che è il nostro Dna e all’interno di esso mi piace pensare che ci saranno le nostre storie, le nostre vite e le nostre storie d’amore che resteranno eterne».

Tommaso Paradiso al The Boozer di Catania

«Bello al primo ascolto!» gli dice un ragazzo presente in sala e lui ringrazia. «Leggero!» aggiunge una ragazza bionda. Ed effettivamente il fatto di poter raccontare la malinconia con testi e  arrangiamenti a volte scanzonati sono sicuramente un punto di forza della sua produzione. L’ascolto del nuovo album prosegue con “Trieste”. «È una canzone che ho sognato e non mi era mai successo – dice il musicista -. Ho sognato la melodia, mi sono alzato, sono andato al pianoforte e mi sono messo a suonarla. Una delle mie preferite – aggiunge – è “Figlio del mare” perché parla di me. L’ho scritta in Corsica mentre camminavo in questa spiaggia deserta e la potenza del mare mi ha regalato questa canzone. Sarà l’ultima canzone prima del bis ai concerti del prossimo tour – spoilera – e dopo sarà la volta de “L’ultimo valzer” che sarà la chiusa ai concerti. Un brano scritto con il maestro Carmelo Patti, interamente strumentale ed è il mio omaggio ai compositori del grande cinema italiano».

A quasi un’ora esatta dall’inizio dell’incontro Tommaso Paradiso finalmente imbraccia la chitarra acustica, “accontenta” il pubblico che forse si aspettava qualcosa in più dal vivo e suona solamente (peccato!) due suoi successi: “Completamente”, dal repertorio dei Thegiornalisti, e “Non avere paura”.

I presenti cantano insieme a lui a squarciagola, quasi aspettandosi altre concessioni che però alla fine non arrivano. Si concede, però, ai ringraziamenti, ai complimenti e ad un veloce selfie con ognuno e questo scambio di battute e sorrisi un po’ addolcisce quello che poteva essere un bel pomeriggio di musica live e che invece, alla fine, non è stato. Per sentirlo dal vivo bisogna attendere, almeno in Sicilia, il 2 dicembre prossimo quando al PalaCatania il cantautore romano e band arriveranno per il tour nei palazzetti Tommy 2023, prodotto e organizzato da Vivo Concerti. E allora sì che per i fan sarà una sensazione stupenda.

A Catania sul palco del pub c’è Tommaso Paradiso