Blog Questo aprile di reclusione, assediati da una minaccia invisibile, ci richiama la sterile "terra desolata" di T.S. Eliot dove il silenzio assordante ci sprofonda nello straniamento, nella vertigine di questa esperienza imprevista, inaudita, inenarrabile. E nel segno di questo nostro pazzo aprile, con l’augurio d’un maggio radioso, è nella scrittura dei "matti", dei diversi di cui la storia della letteratura è ricca, che si riscontra il nesso tra patimento psichico e oltreumana veggenza
«Aprile è il più crudele dei mesi»: l’incipit della Terra desolata di Thomas S. Eliot suona sinistro e malaugurante, in questo nostro aprile di reclusi, assediati da un’oscura minaccia, con le città vuote che somigliano a quella waste land desolante, sterile, inanimata. L’incipit di “The waste land” di Thomas Stearns…
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