A Catania la bacchetta di Charles Dutoit
La bacchetta di Charles Dutoit, un’orchestra di giovani talenti e il pianoforte di Barry Douglas. L’inaugurazione della 48esima Stagione concertistica dell’Associazione Musicale Etnea non potrebbe avere protagonisti più prestigiosi. L’appuntamento, atteso per il 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Massimo Bellini di Catania, segnerà per di più, il ritorno della collaborazione tra la storica Associazione, fondata a Catania 50 anni fa, il Conservatorio etneo e il più prestigioso teatro della città. Il direttore d’orchestra svizzero – rinomato a livello internazionale per le sue raffinate interpretazioni e il suo eclettico repertorio – dirigerà l’Orchestra del “Conservatorio Vincenzo Bellini” sulle note di Sergej Rachmaninov e Antonín Dvořák. Solista sarà l’apprezzato pianista nord-irlandese Barry Douglas.
«Questo importantissimo concerto – spiega il presidente dell’Ame Biagio Guerrera – rappresenta un grande traguardo per l’Associazione Musicale Etnea, in linea con il lavoro di valorizzazione degli artisti del territorio che è da sempre uno dei nostri principali obiettivi. Il risultato è una grande produzione in esclusiva internazionale che dà lustro a noi e alla nostra città. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la consolidata collaborazione strategica con il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, senza la rinnovata volontà di apertura del Teatro Massimo Bellini e senza il supporto del mondo delle imprese».
In programma il Concerto per pianoforte n. 2 in do minore, op. 18, una delle composizioni più note e apprezzate del repertorio del compositore russo Sergej Rachmaninov, che fa di un intenso lirismo e di un ruolo centrale conferito al pianoforte le sue caratteristiche distintive. A seguire, la Sinfonia n.9 in Mi Minore, “Dal Nuovo Mondo”, ultima e più nota del novero di sinfonie composte dal musicista ceco Antonin Dvořák. Un vero e proprio exemplum d’inventiva e audacia nella quale il compositore, pur mantenendo intatto il proprio stile espressivo, fa spazio alle influenze della cultura musicale statunitense.
«L’evento di apertura – prosegue Guerrera – non sarà soltanto un’occasione per ospitare nella nostra Stagione due grandissimi artisti di fama internazionale, ma anche una straordinaria opportunità di formazione per i giovani musicisti del nostro Conservatorio». A fargli eco, le parole del presidente del Conservatorio Vincenzo Bellini, Carmelo Galati: «In concomitanza con la conclusione del primo anno accademico dall’avvenuta statizzazione, il nostro Ente si pregia oggi di organizzare, insieme all’Associazione musicale etnea, un concerto che coinvolge delle autentiche stelle del firmamento concertistico. Personalmente, e a nome dell’istituzione che rappresento, non posso che rallegrarmi dei successi raggiunti e del grande prestigio che il nostro Conservatorio vanta in Italia e all’estero».
Una meritata soddisfazione, condivisa, come è giusto che sia, anche da Epifanio Comis, direttore del Conservatorio: «Avere il privilegio di collaborare con maestri del calibro di Charles Dutoit, tra i più grandi artisti del nostro tempo, e di pianisti come Barry Douglas, vincitore del Concorso Cajkovskij, che lo ha reso celebre in tutto il mondo, sarà per i nostri studenti, i quali già in seno all’istituzione che frequentano vivono straordinarie esperienze artistiche di alto livello, un ulteriore momento di crescita». E alle opportunità per l’orchestra, si aggiungono quelle per i singoli strumentisti: sulla scorta di quanto fatto negli anni scorsi, anche per questa 48esima edizione della stagione concertistica dell’Ame è infatti prevista per alcuni dei migliori allievi del Conservatorio una Masterclass: protagonista stavolta sarà Barry Douglas.
In anticipazione del concerto, il grande direttore svizzero Charles Dutoit sarà inoltre protagonista, lunedì 2 ottobre alle 16 al Conservatorio della città etnea, di una conversazione con gli studenti, gli abbonati e gli amici dell’Associazione musicale etnea. Il musicista ripercorrerà alcuni dei momenti salienti della sua lunga carriera: dagli esordi con la Philadelphia Orchestra alle direzioni delle più prestigiose orchestre mondiali, fino alle pluripremiate registrazioni che recano la sua firma. La partecipazione all’incontro è gratuita, con posti limitati. È possibile prenotarsi sul sito dell’Ame .
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