A Catania, Noto e Segesta Giovanni Sollima tra “Radici” e la Sollima Band ritrovata

Il violoncellista palermitano il 2 agosto nella chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania, e il 3 agosto nel cortile dell’ex Collegio dei Gesuiti di Noto (ultimo evento di “Notomusica”) proporrà il progetto “Roots” insieme al “G+8 Cello power”, composto dai giovani violoncellisti di Santa Cecilia. Il 4 agosto a Segesta ritroverà il progetto elettroacustico Giovanni Sollima Band

A Catania, Noto e Segesta Giovanni Sollima tra “Radici” e la Sollima Band ritrovata

Tre concerti in Sicilia ad inizio agosto per il violoncellista palermitano Giovanni Sollima. Mercoledì 2 agosto nella chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania, all’interno del programma di Catania Summer Fest, e giovedì 3 agosto nel cortile dell’ex Collegio dei Gesuiti di Noto per la conclusione della 48esima edizione del Festival Internazionale “Notomusica” proporrà il progetto “Roots” insieme al “G+8 Cello power”, composto dai giovani violoncellisti di Santa Cecilia. Venerdì 4 agosto Sollima ritrova al Teatro Antico di Sgesta la Giovanni Sollima Band, ensemble elettroacustico fondato durante il periodo newyorkese tra la fine degli anni ‘90 e il 2000.

Roots / Radici

«Andare in cerca delle radici della nostra cultura musicale permette di scoprire cose straordinarie. Molti compositori del passato attingevano da canti e melodie popolari, e il risultato è estremamente attuale. In alcuni brani scritti ‘600 di Henry Purcell, ad esempio, si ritrovano linee di basso molto simili a quelle dei Pink Floyd o dei Nirvana e ci si rende conto da dove provenga il rock inglese». Così Giovanni Sollima riassume l’intento del concerto “Roots / Radici”, promosso dalle associazioni Musikante e Musicainsieme a Librino, con protagonista G+8 Cello Power, formazione che vede lo stesso Giovanni Sollima insieme a 8 giovani violoncellisti di Santa Cecilia.

«Sono contento di suonare sia a Catania sia a Noto, dove il concerto concluderà il festival – prosegue Sollima -. La varietà di repertorio, la contaminazione tra generi e la presenza di musicisti che, seppur giovanissimi sono estremamente talentuosi  – continua Sollima – incarna perfettamente lo spirito della manifestazione voluta da Corrado Galzio, che ho avuto il piacere di conoscere». G+8 Cello power, infatti, è formato dai migliori giovani della classe di violoncello all’Accademia di Santa Cecilia in Roma – tra loro anche due elementi che hanno iniziato il loro percorso all’interno dell’orchestra catanese MusicaInsieme a Librino – dove Sollima è docente. «Si tratta di musicisti straordinari. C’è già chi è stato chiamato per suonare come primo violoncello in orchestre importanti come la Cherubini del Maestro Muti. Nel nostro ensemble la differenza generazionale, come sempre dovrebbe essere in musica, non si avverte affatto e spesso ci ritroviamo a condividere suggestioni ed emozioni che danno vita spontaneamente a nuove idee».

Il G+8 Cello Power formato dai giovani violoncellisti di Santa Cecilia

Ne è derivato un programma decisamente variegato, che accanto a delle composizioni originali di Sollima include anche delle antiche musiche trascritte per l’occasione da quest’ultimo. «Suoneremo un sublime brano di Van Westerout, compositore pugliese di origini olandesi intriso dello spirito romantico dell’Ottocento; daremo spazio anche alla musica di Luigi Boccherini, artista metà italiano e metà spagnolo, con un suo famoso Fandango che conquistò pure Casanova». Un viaggio di alcuni secoli di tradizioni musicali che farà tappa anche in Armenia, con le musiche di Komitas, nella Napoli barocca di Giovanni Valentini,  nel Brasile del secolo scorso con Egberto Gismonti e in macedonia con il tema tradizionale “”Ako umram il zaginam”. L’arrangiamento di Sollima della “La Pizzica indiavolata” invece farà immergere il pubblico nella musica tradizionale salentina che l’artista, già maestro concertatore della Taranta, conosce bene.

Giovanni Sollima Band

Al Teatro Antico di Segesta venerdì 4 agosto Sollima ritrova la Giovanni Sollima Band, ensemble elettroacustico fondato durante il periodo newyorkese tra la fine degli anni ‘90 e il 2000, il cui nome è stato suggerito al musicista da Philip Glass. Violoncello, trio d’archi, tastiere e percussioni per un programma che, a parte la presenza integrale di Spasimo, sintetizza il percorso compositivo del poliedrico musicista e compositore e la condivisione avvenuta negli anni newyorchesi con l’ensemble e con gli ‘storici’ Riccardo Scilipoti, pianista e tastierista, e il percussionista Giovanni Caruso che in diverse occasioni ha ideato degli strumenti ad hoc non tralasciando l’uso del corpo e il beatbox. Gli altri musicisti della band sono: il violinista Andrea Cirrito, il violista Francesco Montalto, la violoncellista Alice Mirabella. Produzione Associazione Siciliana Amici della Musica.

Schedula per Ore

I concerti

h 21 - h 22.30
Mercoledì 2/8/2023
Roots, Chiesa di San Nicolò l'Arena, piazza Dante Catania
h 21 - h 22.30
Giovedì 3/8/2023
Roots, Ex Cortile dei Gesuiti, corso Vittorio Emanuele 91 Noto
h 21 - h 22.30
Venerdì 4/8/2023
Giovanni Sollima Band, Teatro antico di Segesta

Data

02 - 04 Ago 2023
Expired!

Ora

21:00 - 22:30
Categoria

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