A Catania Stjepko Gut e la “famiglia siciliana” del jazz del trombettista serbo
E’ una grande “famiglia siciliana” il quintetto del trombettista serbo Stjepko Gut che suonerà venerdì 25 ottobre alle 21.30 e sabato 26 ottobre alle 19 e 21.30 al Monk Jazz Club in piazza Scammacca 1 a Catania per il finale della stagione 2024: con Gut suoneranno Rino Cirinnà al sassofono, Nello Toscano al contrabbasso, Seby Burgio al pianoforte cui si aggiungerà il batterista italo-francese Michael Santanastasio. Dino Rubino, direttore artistico del Monk Jazz Club e presidente dell’associazione Algos che lo gestisce: «Stiepko ha scelto ormai la Sicilia come casa sua, vive a Cava d’Aliga, frazione marina di Scicli». «Uno dei posti più belli al mondo» definisce la Trinacria il musicista serbo che non manca mai di dispensare apprezzamenti pubblici per la sua patria d’adozione.
E un album dedicato alla Sicilia il trombettista serbo lo aveva fatto uscire nel 2018, “Come back to Sicily”, pubblicato da Mhodì Music Company di Catania, registrato con l’omonimo quintetto che porta in giro da diversi anni e che sull’album era formato da gran parte della formazione con cui suonerà al Monk – Cirinnà, Toscano, Burgio – mentre alla batteria su disco c’era il palermitano Marcello Pellitteri.
Nato a Ruma, in Serbia, quasi 73 anni fa (li compie a fine anno), Stjepko Gut ha studiato tromba jazz alla Swiss Jazz School di Berna, in Svizzera, e al Berklee College of Music di Boston, negli Usa. Come direttore d’orchestra ha vinto il primo posto al primo concorso austriaco per big band. È uno degli ottoni jazz più famosi della Serbia, insieme a Duško Gojković e Milivoje Marković. Per due anni è stato membro dell’orchestra di All Stars di Lionel Hampton, uno dei due soli musicisti bianchi di quella band. Alla fine degli Anni 90 ha tenuto numerosi concerti con la band Trumpet Jazz Summit che riuniva i principali trombettisti del mondo, come con Clark Terry, Benny Bailey, Jon Faddis, Wynton Marsalis, Terrell Stafford, Roy Hargrove e Nicholas Payton.
Ha insegnato all’Università della musica di Graz, in Austria, ed è stato professore ospite al dipartimento di jazz dell’Accademia musicale di Belgrado. Ha tenuto workshop e masterclass presso numerose università di tutto il mondo. Gut è uno specialista del Jazz Double Tonguing System, un fenomeno raro nel mondo dell’improvvisazione jazz, utilizzato principalmente come effetto speciale.
Prima e dopo i tre concerti sarà visitabile la mostra fotografica “Jazz in shots” di Pier Raffaele Platania, visitabile fino a dicembre. Gli scatti raccontano la passione del fotografo catanese per la musica jazz, le atmosfere magiche dei concerti siciliani, le emozioni, gli strumenti musicali e i ritratti di alcuni tra i maggiori jazzisti della scena internazionale che si sono esibiti nell’Isola.
Biglietto: € 16.50, prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/stjepko-gut-set Info e prenotazioni alla mail prenotazioni@monkjazzclub.it, telefono 340.1223606. Sul web www.monkjazzclub.it.
Commenti