A Catania “Vincenzo e la luna”, racconto belliniano per musica, poesia e pupi
Torna per il terzo anno consecutivo “Vincenzo e la luna”, spettacolo cult del ricco e variegato cartellone del Bellini International Context, promosso dalla Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo con la collaborazione di importanti istituzioni musicali e culturali dell’Isola. In particolare “Vincenzo e la luna” è un progetto realizzato dal Bic in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini e l’associazione Musicainsieme a Librino, coinvolgendo artisti di chiara fama.
L’appuntamento è per martedì 19 settembre al Teatro Sangiorgi di Catania, dove alle ore 21 andrà in scena questo spettacolo per voce recitante, marionette e musica, scritto e interpretato da Lina Maria Ugolini, artista e intellettuale di rango. L’adattamento per pupi catanesi porta la firma di Alessandro e Fiorenzo Napoli, oggi ai vertici della celeberrima dinastia vocata e votata al teatro di figura. All’ensemble MusicaInsieme a Librino, diretto da Daniele Costa, è affidata l’esecuzione dei brani belliniani, qui riproposti nelle trascrizioni per archi, quelle ottocentesche di Tonassi e Cavallini, e quelle scritte da Valentina Caiolo ad hoc per l”occasione.
Come sottolinea Lina Maria Ugolini: «Ad ogni luna il palpito ineffabile della melodia. Cosa unisce la poesia di un libretto alla musica? Ancora prima del ritmo dettato dalla metrica dei versi, giova un’idea poetica da legare all’andamento visivo di un’immagine che evoca l’arrivo epifanico di un’idea musicale. La luna per Vincenzo rappresenta l’altrove del sogno ed è lente di privilegio per il cuore. La musica romantica scopre il potere dell’immaginazione e del dolce naufragio cantato da Leopardi. Le lunghe melodie belliniane condividono un comune idillio da affidare, oltre alle voci del canto, a strumenti che esprimono ogni sfumatura e ragione dei sentimenti umani, ciò che s’agita e si placa in personaggi come Norma, Amina, Elvino, Gualtiero, Elvira, Arturo, poiché da sempre l’Opera è dramma e confessione di affetti».
Figlia d’arte, Lina Maria Ugolini unisce all’attività di scrittrice, poetessa e “contafiabe”, quella di musicologa. Ha pubblicato numerosi libri tra romanzi, manuali, poesia e saggi di carattere creativo. Lavora con alcuni compositori contemporanei italiani, tra i quali Joe Schittino, per i quali scrive libretti di teatro musicale e testi poetici per arie e song. Come autrice di favole per musica e corti teatrali vince numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Ha collaborato come drammaturga con il Teatro Massimo Bellini, la Camerata Polifonica Siciliana, il Piccolo Teatro di Catania e della Città, il Teatro Brancati e la Compagnia GoDoT. Attualmente è docente titolare di Analisi delle forme poetiche, Storia del teatro musicale e Drammaturgia musicale al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria. È socia del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea.
La scrittura di questo concerto si compone di sensazioni poetiche narrate dalla voce recitante, con azioni, gesti e detti, curati dall’arte siciliana della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, antichi cantori di gesta, coinvolti per l’occasione a dare anima ad alcuni versi di arie belliniane, a far vivere sulla scena in anima di pupo Vincenzo. È nel 1921 che Gaetano fonda la compagnia, che ha compiuto cento anni di attività. Pippo, Rosario e Natale proseguono l’opera del padre e al terzo si deve l’ininterrotta continuità dell’Opira a Catania. I figli di Natale, insieme alla madre Italia Chiesa, continuano il viaggio. Fra i riconoscimenti ricevuti va ricordato il prestigioso Praemium Erasmianum.
Sul palco spicca altresì l’organico d’archi che nasce in seno al benemerito progetto dell’orchestra infantile di Musicainsieme a Librino. E significato preciso sul piano sociale assume la partecipazione al progetto dell’associazione attiva da dodici anni nel quartiere periferico di Catania. Il gruppo è composto da giovani musicisti, reclutati e preparati secondo il metodo del maestro venezuelano J.A. Abreu. I ragazzi più avanzati nella preparazione, partecipano anche come insegnanti dei bambini più piccoli. La formazione si è già esibita con rinomati maestri come il contrabbassista Nicola Malagugini per l’esecuzione in prima assoluta del brano Nero Barocco di Matteo Musumeci, con i violinisti Vito Imperato, Francesco Manara, il violoncellista Giovanni Sollima, il flautista Giovanni Roselli e con Carmen Consoli. Il violinista Francesco Senese tiene con loro da due anni delle master classes che hanno portato i ragazzi ad esibirsi nel prestigioso contesto del Festival della Musica Sull’acqua di Colico 2022.
Giovane ma affermato è anche Daniele Costa, nato a Catania nel 1996. Ha studiato direzione all’Italian Conducting Academy, presso la Scuola di Alto perfezionamento musicale di Saluzzo, e ha svolto il ruolo di assistente del direttore d’orchestra Carla Delfrate con l’Orchestra nazionale giovanile “Sinopoli”. Si è perfezionato con musicisti di chiara fama, tra i quali Bruno Canino e Sergej Girshenko.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento di posti. Info: www.bellinicontext.it e www.visitsicily.info.
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