A Palermo Ulisse raccontato da Sergio Vespertino
Con “Ulisse racconta Ulisse” di Beatrice Monroy e Sergio Vespertino si era aperta l’1 luglio la XXVI edizione del “Palermo Non Scema Festival”, la stagione estiva che il Teatro Agricantus organizza nell’isola pedonale di via XX Settembre, e con lo stesso spettacolo termina la rassegna 2023 che il teatro palermitano, nel cuore del centro storico, ogni estate dedica alla cultura e all’intrattenimento.
Da venerdì 22 a domenica 24 settembre, alle ore 20.30, Vespertino, affiancato dalle musiche dal vivo di Pierpaolo Petta, nel nuovo spettacolo “Ulisse racconta Ulisse”, dal testo scritto a quattro mani da Beatrice Monroy e lo stesso Vespertino, narra le vicende di Ulisse una volta che è arrivato alla corte dei Feaci, e il grande viaggio, le grandi avventure sono alle spalle. Adesso nel mondo incantato di Alcinoo dove l’ha accolto Nausicaa, ha un solo obiettivo: essere trasportato a casa da una delle navi magiche di quel popolo caro a Poseidone.
Dunque, qui inizia il racconto di Vespertino che incarna in scena l’abilità e l’astuzia di Odisseo. Prima di tutto si presenta con il nome che lui pensa in quel momento sia l’unico a rappresentarlo: il mio nome è odio, dice per iniziare e cominciare a tessere le vicende di un guerriero ma soprattutto di un reduce costretto a compiere un lungo percorso per ritrovare Ulisse e non essere più Odisseo. Così, narra da reduce, tutte le guerre producono reduci, uomini che hanno vissuto l’inferno e che non sono più in grado di tornare indietro. A lui invece, ma non ai suoi compagni che moriranno tutti nel grande viaggio del ritorno durato dieci anni, è concessa questa opportunità. Lui può tornare a casa ma per tornare è necessario che si purifichi e prenda conoscenza del mondo, della madre terra, di tutti gli elementi di cui lui, guerriero, non solo non si è accorto ma verso i quali ha compiuto azioni violente.
Così il passaggio essenziale è Circe, la maga. Lei, infatti, gli apre le porte dello sconosciuto e gli permette l’attraversamento tra profezie di Tiresia, Sirene, Ciclopi, venti di Eolo e così via. Alla fine del suo racconto, eccolo nel mondo dei Feaci a dire: il mio nome è Ulisse e va verso Itaca trasportato da una nave magica. Nell’ultima parte, Ulisse non ha più voce è solo un puntino all’orizzonte, una vela latina, mentre da Itaca, guardando il mare e il padre di nuovo fuggito, ci parla Telemaco che ha il compito di riportare il regno di Itaca alla normalità dopo la grande strage dei Proci. Adesso Ulisse è un senza nome, lì sulla barchetta è un uomo in cerca di altri mondi, è l’avventura e la ricerca dell’intera umanità.
Le attività del Teatro Agricantus riprenderanno al chiuso dal 12 ottobre con “Nessuno è perfetto” di e con Antonio Pandolfo e Marco Manera, primo spettacolo della stagione 2023-2024.
Il Teatro Agricantus è sostenuto dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e dal Ministero dei Beni Culturali che ne riconosce il ruolo artistico, culturale e sociale.
INFORMAZIONI
Biglietti: settore A € 16, settore B € 14. La prevendita on line prevede l’aggiunta delle commissioni di Tickettando. Teatro Agricantus: via XX Settembre 82a Palermo. Biglietteria: via XX Settembre, 80 Palermo, tel. 091309636. Aperta martedì e mercoledì h 11-13.30 e h 17-20; da giovedì a sabato h 11-13.30 e h 18.30-22; domenica h 18.30-22
Biglietteria on line: https://www.agricantus.cloud/ https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/ e https://www.tickettando.it/
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