A Paternò si parla di rinascita post-pandemia col vescovo Antonino Raspanti
La manifestazione “Sintonie Simetine. Dialoghi ai piedi dell’Etna” prosegue a Paternò con un nuovo evento culturale che avrà come protagonista il vescovo-filosofo e vicepresidente nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, Antonino Raspanti. Il dibattito culturale si svolgerà venerdì 2 ottobre nella Biblioteca Comunale con inizio alle ore 18 e sarà coordinato e moderato dal giornalista Salvo Fallica.
Il nuovo evento si svolgerà ancora una volta con la presenza del pubblico (nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle normative vigenti) e rientra nell’ambito della sezione “La cultura come cura della comunità” della manifestazione “Sintonie Simetine”, organizzata dal Comune di Paternò e coordinata da Salvo Fallica. La conversazione con il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana avrà come titolo “La rinascita nella fase post-lockdown, resistenza e resilienza”. Il senso dell’evento è quello di contribuire con umiltà alla cultura vista come lievito di civiltà e motore della ripartenza. Durante il dibattito a Paternò, per la prima volta in Sicilia, verrà analizzato anche il libro realizzato dalla Consulta del Cortile dei Gentili. Il testo, dal titolo “Pandemia e resilienza”, è stato realizzato dal vescovo Raspanti insieme ad altri autorevoli intellettuali italiani. Vi hanno collaborato studiosi di varie discipline.
L’evento sarà introdotto dai saluti istituzionali del sindaco di Paternò Nino Naso e dall’assessore alla Cultura, Rosanna Natoli. Il sindaco Naso afferma: «E’ un evento culturale molto importante, con una proiezione nazionale. Ringrazio molto S.E. Raspanti per la sua disponibilità a partecipare da protagonista a questo dibattito». Il vescovo Raspanti per il suo impegno nella cultura e nel sociale, per la sua visione innovativa e concreta nell’elaborazione ed attuazione di modelli di crescita dei territori, per il contributo al dibattito nazionale, è stato nominato da Papa Francesco membro del Pontificio Consiglio della Cultura, una realtà di alto profilo guidata dal cardinal Gianfranco Ravasi. Raspanti concepisce l’impegno religioso anche come impegno nel sociale e intende la cultura come lievito di crescita civile e nel contempo razionale e concreta dimensione di sviluppo di idee che possono migliorare la realtà. Fra le sue tante iniziative che hanno proiettato i territori della Diocesi di Acireale – da lui guidata – vanno citate la nascita del Parco Culturale Ecclesiale e l’Ecomuseo. Realtà all’avanguardia nell’ambito dei modelli di sviluppo culturale e turistico dei territori. Ha dato un contributo notevole al turismo esperienziale come dimensione di conoscenza vera dei luoghi e nel contempo come sfera nella quale dare spazio ai talenti giovani e meno giovani che creano start-up nei settori turistici, agricoli, artigianali.
Nel suo impegno innovativo molta attenzione ha posto e pone all’economia come dimensione culturale ed etica, proponendo modelli di sviluppo che coniugano alta tecnologia, beni culturali, agricoltura, industria innovativa. Con il suo volontariato ha puntato e punta molto sulla formazione dei giovani. Ricoprendo anche il ruolo di vicepresidente della CEI con la delega al Mezzogiorno, si impegna ad elaborare modelli di sviluppo che possano diventare emulativi per i tanti Sud d’Italia.
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