A Ucria con i pupi e i cantastorie dei Fratelli Napoli rivive “La leggenda di Colapesce”
Sabato 15 luglio, alle 18, nella Cavea del Parco Suburbano di Ucria, sui Nebrodi messinesi, per la seconda edizione del ThòlosFestival, l’Arte Pupi Fratelli Napoli metterà in scena “La leggenda di Colapesce”, spettacolo interattivo con tecnica mista: cantastorie, attori, burattini e pupi in stile catanese. Uno spettacolo adatto sia per adulti che per bambini.
I giovani di quarta generazione della famiglia di pupari catanesi Fratelli Napoli, parte integrante della Marionettistica negli spettacoli di tradizione, da anni sono impegnati in un lavoro di ricerca teatrale che integri la tecnica dell’opera dei pupi – da loro acquisita e a lungo praticata – ad altre discipline artistiche, soprattutto nell’ambito del teatro ragazzi. La leggenda di Colapesce è un esempio di questa ricerca.
Si narra che intorno all’anno 1230 viveva nella città di Messina (o di Catania) un prodigioso pescatore bello e forte, di nome Cola, il quale aveva la capacità di nuotare come un delfino e di rimanere sott’acqua per molto tempo. Erano talmente grandi la sua abilità e la sua dimestichezza con il mare, che la gente gli aggiunse il nomignolo di Pesce. Colapesce, quindi, divenne il simbolo stesso delle profondità marine e le sue immersioni in acqua si protraevano per un tempo così lungo che aveva dell’incredibile. La sua fama crebbe tanto, che quando venne a Messina l’imperatore Federico, questi volle conoscerlo personalmente. Egli recava con sé una figliola bella come un raggio di sole, e un gran seguito di baroni e cavalieri tutti lucenti d’oro e d’argento. Viaggiava la Sicilia per cercare alla sua figliola un marito degno di lei, bello e prode, e bandiva giostre e tornei. Ma nessuno ancora era piaciuto alla superba fanciulla, e molti impavidi erano morti per lei in avventure e imprese impossibili. Anche Colapesce fu sottoposto ad alcune prove della sua straordinaria capacità di nuotatore e durante una queste, egli scopre qualcosa di vitale importanza per la nostra terra di Sicilia… Lo scopriremo insieme ai nostri spettatori, grandi e piccini.
A conclusione dello spettacolo, grazie al Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali dell’Università di Messina, si potrà effettuare una visita guidata all’adiacente Germoplasma del Parco dei Nebrodi.
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