Claudio Bonfiglio: da Beethoven ai giorni nostri

Sabato 10 ottobre concerto del pianista per la stagione della Società Catanese Amici della Musica diretta da Anna Rita Fontana

Claudio Bonfiglio: da Beethoven ai giorni nostri

Forte del prestigio ottenuto in oltre 100 concerti nei quattro continenti e degli innumerevoli concorsi nazionali e internazionali vinti, il pianista Claudio Bonfiglio sarà ospite sabato 10 ottobre alle ore 18.30 all’Istituto Sacro Cuore di Catania, per la consueta rassegna promossa dalla Società Catanese Amici della Musica diretta da Anna Rita Fontana.

Classe 1989, Bonfiglio, dopo il diploma all’Istituto “Vincenzo Bellini” di Catania e la laurea, anch’essa con lode, al Conservatorio “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona nella classe di Vittorio Bresciani – uno dei massimi interpreti del repertorio lisztiano – si perfeziona con Andrea Dindo. Nel 2019 a Padova consegue il Master in Pianoforte e Musica da Camera con Konstantin Bogino, con il quale continua tuttora il suo percorso.
«Il focus del programma è chiaramente Beethoven – evidenzia il musicista – con due sonate, che per quanto diverse e contrastanti tra di loro, sono rappresentative dello stile maturo del compositore». Si fa riferimento nella fattispecie alla Sonata in Fa minore op. 57 conosciuta con il titolo apocrifo di “Appassionata”, composta dopo lungo travaglio dal maestro di Bonn fra l’estate del 1804 e i primi mesi dell’anno successivo, dedicata al conte Franz von Brunsvik e alla Sonata in Mi maggiore op. 109, scritta nella tonalità amabile e iridescente dell’Heimlichkeit beethoveniana e risalente al novembre del 1821. Come gesto di gratitudine per l’amico Franz Brentano che lo sostenne durante la sua carriera, la composizione porta la dedica a Fraulein Maximiliana, figlia diciannovenne di quest’ultimo. Appassionato di musica moderna e contemporanea, Bonfiglio ha collaborato con alcuni dei compositori più produttivi della scena musicale odierna come Battistoni, Mannucci, Procaccini, Gregoretti, Bianchera, Galante e Campogrande, del quale sabato pomeriggio proporrà un brano.


«Ho deciso di incorniciare le Sonate tra due lavori di epoche diverse per creare una sorta di linea temporale che va dal passato al futuro – prosegue Bonfiglio –: una sonata di Scarlatti che richiama la tonalità dell’Appassionata e un lavoro recentissimo del maestro Campogrande, che ci mostra l’evoluzione della scrittura pianistica fino ai giorni nostri. In particolare quest’ultimo lavoro, “Nudo”, nasce come commissione di un ritratto di donna “in musica” articolato in 5 movimenti che prendono in esame e danno una “visione sonora” di diverse peculiarità sia fisiche che caratteriali del soggetto ritratto».
Se la Sonata K. 466 di Scarlatti è uno di quegli Andanti che si possono considerare come anticipazione di una scrittura pianistica romantica, con la sovrapposizione di terzine nella mano destra e di duine nella sinistra a pervadere tutto il brano, “Nudo” invece nasce dalla creatività di quello che la stampa ha definito come un “compositore di stoffa”, un concerto per pianoforte e orchestra intitolato R (Un ritratto per pianoforte e orchestra) diventato solo in seguito una versione per pianoforte solo. «Un brano che sarebbe identico a R – ha spesso detto Campogrande – se non fosse per il fatto che, come suggerisce il titolo, il pianista è nudo, senza abiti orchestrali».

Data

10 Ott 2020
Expired!

Ora

18:30 - 20:30

Costo

10 euro, ridotto 7 euro

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