CoviDays, il fotoracconto di Donatella Turillo del lockdown a Catania per #plateacomune
Tenere a cuore e nei ricordi ciò che stiamo attraversando, una pandemia. La gente dimentica facilmente, così attraverso i suoi scatti Donatella Turillo vuole fermare l’attimo, imprimere il momento. Un incontro artistico culturale vissuto on line che la sensibilità e la disponibilità di Barbara Mirabella, assessore alla Cultura del Comune di Catania, ha reso possibile. Nasce così CoviDays posti e persone e lockdown mostra fotografica virtuale di Donatella Turillo che sarà visibile dal 19 maggio e nei giorni successivi sulla pagina ufficiale dell’Assessorato alla Cultura Comune di Catania per #plateacomune, il progetto di eventi on line.
Un’esperienza multimediale (saranno visibili una foto al giorno per più di un mese) che resta in attesa di diventare reale, un vernissage che potrà essere apprezzato realmente dal pubblico in una fase successiva, quando il Covid-19 non rappresenterà più un pericolo per l’umanità, quando le persone potranno godere di un evento, uno spettacolo teatrale, di un concerto avvicinandosi l’uno all’altra senza la psicosi del contagio.
«La pandemia – dichiara Donatella Turillo – ha violentemente, seppur, gradualmente, cambiato le abitudini ed il modo di sentire dell’intera umanità. L’essere umano ha dovuto imparare a manifestare le proprie emozioni mantenendo le distanze, e soprattutto facendole filtrare attraverso dei freddi video. Dirette sui social, abbracci virtuali tra amici e parenti, conferenze on line, video aperitivi, e così ancora… sembrerebbe che l’anima adesso risieda su di un cavo Lan, lo stesso cavo che al momento ci può permettere di non perdere i contatti umani e di condividere emozioni e stati d’animo. Questo isolamento da Covid ha trasformato le nostre abitudini, ma nell’attesa di riprendere serenamente la nostra vita reale, bisogna imparare ad osservare con delicatezza le fragilità dell’essere umano. L’ attuale momento sociale non può non segnare la sensibilità di chi ha sempre avuto uno sguardo più profondo verso il mondo che ci circonda, verso le abitudini sociali, ed in questo caso il mio sguardo da fotografa. Ecco quindi una mostra on line – CoviDays, posti e persone e lockdown – per non dimenticare, semmai fosse possibile, ciò che stiamo vivendo. Ancora una volta il sociale mi ha stimolato la necessità di esprimere le mie emozioni attraverso le mie foto».
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