Dest’Arte, a Mezzojuso la lezione eterna di Esopo
L’arte teatrale stimola la fantasia dei piccoli, li apre alla diversità, e quando i genitori portano i bambini a teatro hanno un’opportunità per passare del tempo di qualità insieme. Anche a questo serve “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative”, progetto di teatro, danza, musica e teatro ragazzi della cooperativa Agricantus di Palermo nato dalla sinergia e dalla collaborazione tra il direttore artistico Vito Meccio e i Comuni di Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Mezzojuso, e reso possibile grazie alle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura nelle aree periferiche del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo.
Allo scopo sabato 29 luglio, alle ore 19, nella piazza Umberto I di Mezzojuso arriva la messinscena della compagnia calatina Nave Argo de “La cicala e la formica”, liberamente ispirato alla nota favola di Esopo con Iridiana Petrone, che cura anche la regia, e Giuseppe Brancato in scena. Che succede quando si incontrano due personaggi così diversi tra loro? Cicocicala, allegro e curioso, ama le arti, la musica e la poesia. La Formica 8763, diligente e puntigliosa, lavora sempre, ha pochi amici e nessuna cosa la emoziona. “La cicala e la formica”, liberamente ispirato alla nota favola di Esopo, è uno spettacolo che con ironica leggerezza ridisegna il carattere dei protagonisti in scena proponendo agli spettatori una riflessione sull’importanza del rispetto dell’altro diverso da sé stesso, occasione per imparare qualcosa di nuovo e crescere responsabilmente apprezzando le arti e la dedizione al lavoro. La frizzante recitazione, scene e costumi vivaci nonché le accattivanti musiche e canzoni che fanno da contrappunto alla narrazione, contribuiscono a rendere l’intera esperienza memorabile per i piccoli spettatori.
Domenica 30 luglio, alle ore 19, la allegra “carovana” di Dest’Arte si sposta al Piccolo Anfiteatro Sopra le Aie di Vicari per ospitare la messinscena, sempre a cura di Nave Argo, di “Giufà e i buoni consigli”, liberamente ispirato ai racconti dello scrittore ed antropologo Giuseppe Pitrè che propone un’originale rivisitazione del personaggio tanto caro alla tradizione popolare dei Paesi del Mediterraneo: lo sciocco del villaggio, credulone e pasticcione ma furbo con i prepotenti, che guarda al mondo con occhi da bambino, conservando la lealtà, la schiettezza, l’ingenuità e lo stupore tipici dell’infanzia.
Il programma di “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative” prosegue nei tre paesi del Palermitano fino al 18 agosto. Obiettivo di Dest’Arte è la rivitalizzazione socio-culturale dei territori coinvolti, attraverso interventi artistici capaci di risvegliare l’interesse degli abitanti nei confronti dell’arte e della cultura e stimolando una mobilità verso i comuni limitrofi che favorisca anche una crescita socio-economica. Il progetto è realizzato anche grazie alla collaborazione del G.A.L. Metropoli Est (società consortile di natura mista pubblico-privata), e delle associazioni che partecipano alla diretta realizzazione del palinsesto, soggetti dalla pluriennale esperienza in ambito culturale e dello spettacolo dal vivo: Estreusa di Caltanissetta, MDA Produzioni Danza di Castelnuovo di Porto (Roma), Nave Argo di Caltagirone, Associazione culturale Unisono di Modugno (Bari).
Informazioni
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.
Informazioni al numero 091.309636 oppure www.agricantus.cloud.
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