L’Angelo Di Leonforte Trio all’Etna Jazz Festival
E’ entrata nel vivo al Parco Trinità Manenti di Mascalucia la prima edizione di Etna jazz Festival, un ciclo di quattro concerti organizzati dall’Associazione culturale Musikante con il supporto del Comune di Mascalucia, del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana, sotto la direzione artistica di Antonio Petralia. Breve ma intenso, con alcune delle più prestigiose formazioni siciliane. Nella sua penultima serata sabato 4 settembre sul palco dell’anfiteatro è atteso l’Angelo Di Leonforte Trio che presenterà il progetto “This to will pass”, pubblicato nel 2018 e considerato da alcuni critici una delle più belle sorprese di questo decennio musicale, in cui Di Leonforte incarna una padronanza pianistica assoluta per quello che diviene un racconto scorrevole e impeccabile. Sul palco, al fianco del talentuoso pianista ennese, Alberto Fidone al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria.
L’Angelo Di Leonforte Trio nasce dall’esigenza del leader di coniugare l’esperienza maturata, sia come solista che in formazioni prestigiose, per affermare un’idea personale di pensiero e creatività. Sul palco insieme a due navigati performer dotati di una straordinaria sensibilità che li rende in grado di trascendere la solida formazione accademica mutandola in spigliata libertà creativa, Angelo Di Leonforte dà vita a un efficace lavoro di sintesi in cui al lirismo tipico della tradizione italiana, qui con l’aggiunta di sfumature mediterranee, si contrappone una complessità ritmico-armonica formale e, in definitiva, linguistica, le cui radici sono da ricercare nella profonda assimilazione dei canoni stilistici della tradizione jazzistica del passato, elaborati attraverso una esplorazione misurata nel campo della musica colta.
Il trio propone un repertorio originale, variegato e coeso, dove le atmosfere, alternandosi, riempiono un vuoto necessario ma ineluttabilmente incompiuto. Tutti brani raccolti in “This to will pass”.
Domenica 5 settembre “Etna jazz Festival” si conclude con l’APJ Quartet, formazione fondata dal direttore artistico Antonio Petralia, che proporrà un tributo a Thelonious Monk.
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