Laura Guglielmi e Bruno Morchio si incrociano on line su “Quelli che… Letto, riletto, recensito”
Giovedì 28 maggio, alle ore 19, in diretta nella pagina del gruppo Facebook Quelli che… Letto, riletto, recensito!, diretta incrociata con due autori notissimi, che presentati da Marino Magliani, approdano in web editon a Catania. Laura Guglielmi e Bruno Morchio autori rispettivamente de “Le incredibili curiosità di Genova” (Newton e Compton), e di “Dove crollano i sogni”, (Rizzoli), ‘duelleranno’, simpaticamente e librescamente, su misteri e curiosità della città della Lanterna.
Laura Guglielmi è nata a Sanremo, vive a Genova, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma e a Londra. Ama scoprire storie e raccontarle. Dal 2019 è in libreria Le incredibili curiosità di Genova (Newton Compton), libro scritto con passione, come dichiara la stessa autrice. E’ esperta di contenuti web, settore in cui lavora da vent’anni. Ha collaborato con i quotidiani cartacei ma si è adeguata con entusiasmo e spirito critico ai new media. Ha lavorato, anche come interna, per le pagine culturali de Il Secolo XIX. Negli anni ha collaborato con Radiorai, D di Repubblica e Tuttolibri de La Stampa. Per 17 anni ha diretto il web magazine di cultura e tempo libero www.mentelocale.it, portandolo ad essere un punto di riferimento per il Nord Ovest. Da marzo 2018 insegna Informazione Multimediale Integrata all’Università di Genova, per la Laurea Magistrale in Giornalismo ed Editoria. Ama trasmettere quello che sa, perché crede che diffondere il sapere sia fondamentale, una vera missione, una soluzione per uscire dalla crisi. Dal 2018 è direttrice artistica di Incipit, Festival Letterario.
Ha curato la mostra Dal Fondo dell’opaco io scrivo sul paesaggio letterario di Italo Calvino, che è stata esposta negli Stati Uniti (New York University) e in altri Paesi. Ha pubblicato diversi libri sul rapporto tra letteratura e paesaggio. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. La sua ricerca è sintetizzata in modo magistrale da queste parole di Italo Calvino, tratte da Le città invisibili: “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Bruno Morchio vive a Genova dove ha lavorato come psicologo e psicoterapeuta. Laureatosi in Lettere moderne nel 1979 con Edoardo Sanguineti con una tesi su La cognizione del dolore di Gadda, si iscrive a Psicologia a Padova, dove termina gli studi nel 1984. Dal 1988 lavora come psicologo in un consultorio familiare pubblico. Conteso tra l’interesse per la psicoanalisi e l’amore per la letteratura, che lo porta a occuparsi di critica letteraria ispirata alla teoria e alla clinica psicoanalitiche, nel 1999 scrive il suo primo romanzo, Maccaia. Nel maggio 2018 cessa l’attività di psicologo per dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
Nel 2000 nasce la Fratelli Frilli Editori, una piccola casa editrice genovese interessata a pubblicare romanzi gialli e noir ambientati in Liguria; con la quale Morchio pubblica Bacci Pagano. Una storia da carruggi, che viene poii ristampato. In seguito, Fratelli Frilli stampa altri libri dell’autore. Negli anni successivi, i romanzi Con la morte non si tratta e Le cose che non ti ho detto sono editi da Garzanti. Nel 2009 vince con Rossoamaro il Premio Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco. Il successivo romanzo, Il profumo delle bugie, pubblicato da Garzanti nel 2012, non appartiene al genere noir e racconta con una scrittura ironica e talvolta grottesca le vicende di una famiglia alto-borghese che nel giro di due settimane, a ridosso del Natale, vive la propria tragicomica consunzione. Finalista al Premio Bancarella 2013. Nel novembre 2013 esce per Garzanti una nuova avventura dell’investigatore genovese, Lo spaventapasseri, che tira tre edizioni entro Natale. Nel 2014 vince con Lo spaventapasseri il Premio Lomellina in giallo.
Nel settembre 2014 esce per Garzanti Un conto aperto con la morte, nuova indagine di Bacci Pagano raccontata dall’alter-ego dell’autore, lo scrittore Gian Claudio Vasco (in omaggio ai maestri Izzo e Vazquez Montalban), finalista al Premio Nebbia Gialla. Nell’aprile 2015 esce per Rizzoli Il testamento del Greco, una spy story in cui compare un nuovo personaggio, il trentaseienne Alessandro Kostas, figlio di un ex agente dei Servizi segreti detto il Greco. Nel maggio 2016 pubblica con Garzanti una nuova indagine dell’investigatore genovese, forse quella dove più ha attinto al suo lavoro di psicologo, Fragili verità, selezionato tra i cinque finalisti del Premio Scerbanenco 2016.
Nell’ottobre 2017 pubblica con Rizzoli Un piede in due scarpe, un giallo leggero e ironico, ambientato nella Genova del 1992, che ha per protagonisti uno psicologo quasi quarantenne, il dottor Paolo Luzi, e un commissario altoatesino di nome Ingravallo, come il celebre don Ciccio del Pasticciaccio di Gadda. I riferimenti al romanzo gaddiano sono molteplici, a cominciare da un uso disinvolto dei registri linguistici (alto e comico, con ricorso al dialetto romanesco), dal frequente ricorso alla metafora del “garbuglio o gliommero” e dalla presenza di personaggi bizzarri, come la giovane imputata dai capelli rossi, il padre di Luzi, idraulico in pensione, e un’eccentrica aristocratica, la marchesa Federica Brignole Sale. Il romanzo ottiene la Menzione speciale della giuria del Premio Scerbanenco 2017 ed è terzo classificato al Premio Romiti di Viterbo. Nel novembre 2018 esce Uno sporco lavoro. La calda estate del giovane Bacci Pagano, romanzo prequel che racconta la prima indagine svolta dall’investigatore dei carruggi. Uscito dal carcere nel 1980, per cinque anni Bacci girovaga per il mondo (Cuba, Stati Uniti, Africa) e al ritorno apre l’agenzia investigativa in un piccolo ufficio di piazza De Marini. Il primo ingaggio apparentemente è un affare, poco rischio e ottima paga: dovrà fare l’addetto alla sicurezza di un manager dell’industria di Stato in vacanza in una villa di Pieve Ligure con la bellissima moglie, il figlioletto e la baby sitter. Ma niente è come sembra e l’incarico si rivelerà una trappola, un gioco pericoloso che impegnerà tutte le risorse del detective appena trentenne.
Nel novembre 2019 esce per Garzanti Le sigarette del manager. Bacci Pagano indaga in val Polcevera: l’investigatore viene assoldato dalla moglie di un informatico scomparso sotto Natale dopo il crollo del ponte Morandi e la ricerca dell’uomo lo induce a interrogarsi sulla valle, già importante distretto industriale della città, ora cosparsa dei gusci vuoti delle fabbriche ormai dismesse. Nel 2020 nella collana Nero Rizzoli esce Dove crollano i sogni, romanzo ispirato ai classici del noir, da Caine a Simenon, che racconta in prima persona, con la voce di una diciassettenne nata e cresciuta in val Polcevera, un delitto consumato nel vuoto e nel degrado di una generazione a cui è stato rubato il futuro.
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